Elezioni Francia, cresce la sinistra di Mélenchon: maggioranza di Macron a rischio
Testa a testa in Francia tra la coalizione del presidente Emmanuel Macron e quella di sinistra di Jean-Luc Mélenchon dopo il primo turno delle elezioni per il rinnovo dei 577 seggi dell'Assemblea Nazionale. Secondo le prime proiezioni diffuse dopo la chiusura delle urne, la Nuova unione popolare, ecologica e sociale (Nupes) di Mélenchon avrebbe ottenuto tra il 25,7% e il 26,1% delle preferenze. Macron invece avrebbe ottenuto tra il 25% e il 25,6%. Al terzo posto Rassemblement National di Marine Le Pen, a cui andrebbe il 19,3% dei voti, davanti a Reconquest (4%).
I primi risultati parziali sono stati accolti con emozione da Mélenchon. "Il partito del presidente alla fine del primo turno è battuto e sconfitto", ha detto aggiungendo che per la prima volta nella Quinta Repubblica un neoeletto presidente non riesce a ottenere la maggioranza nelle elezioni legislative post presidenziali. “Mi rivolgo a voi con tutta l'emozione che potete intuire in vista dei risultati che vengono annunciati. Al termine di questo primo turno, Nupes è al primo posto, presente in più di 500 circoscrizioni al secondo turno. Le proiezioni ai seggi in questo momento non hanno quasi alcun senso se non quello di mantenere un'illusione", ha detto ancora facendo riferimento al vantaggio che Macron avrebbe in termini di seggi.
Per il secondo turno di domenica prossima Mélenchon ha rivolto un appello ai suoi connazionali: "Invito il nostro popolo in vista di questo risultato e della straordinaria opportunità che si presenta per la nostra vita personale e per il destino della patria comune, invito le persone a uscire allo scoperto domenica prossima. Impegnatevi con le vostre schede elettorali per spalancare la porta del futuro per il quale tante generazioni prima della nostra si sono mobilitate", ha sottolineato chiedendo "un futuro di armonia tra l'uomo e la natura”.
Il presidente Macron ha invece invitato il suo campo politico all’umiltà. La sua coalizione è ancora la prima forza politica in Parlamento ma una maggioranza relativa sarebbe comunque un duro colpo. Sicuramente a vincere intanto è l’astensionismo: i francesi oggi hanno letteralmente disertato le urne, come poche volte era successo. Il tasso di astensione è da record, intorno al 53%.