Elezioni Argentina, Mauricio Macri è il nuovo presidente
Mauricio Macri è il nuovo Presidente dell’Argentina. Ha vinto il ballottaggio contro l'erede di Cristina Kirchner, l'ex governatore della provincia di Buenos Aires, Daniel Scioli. Secondo i primi dati il leader della coalizione di centro-destra ‘Cambiemos' ha battuto con un distacco consistente (53,48% contro 46,52) alle presidenziali l’avversario e si insedierà il 10 dicembre per un mandato di 4 anni. “Oggi è una giornata storica, un cambio d'epoca che ci deve portare al futuro”, ha sottolineato Macri, nel ‘bunker’ a Buenos Aires della sua coalizione, in quello che è stato il suo primo discorso dopo il ballottaggio vinto ieri. Si tratta effettivamente di una svolta politica per l'Argentina, che chiude il sipario sull’era dei Kirchner (prima era Nestor, poi con la moglie Cristina Fernandez), cominciata nel 2003 e conclusasi, appunto, ieri.
Fine del peronismo in Argentina
Un’amministrazione dal marchio peronista che ha portato il Paese fuori dalla crisi del default, ma che è stata sempre segnata dall'incertezza sul cammino economico. "No alle rivincite, no ai regolamenti di conti. Questo cambiamento deve indirizzare la nostra energia nella costruzione dell'Argentina che sogniamo, dalla Terra del Fuoco al nord del Paese" ha proseguito Macri, nelle sue prime parole da presidente eletto. E ha aggiunto che "dobbiamo costruire un'Argentina con ‘povertà zero', sconfiggere il narcotraffico, migliorare la qualità della democrazia". Ha poi ricordato il lavoro fatto in Argentina dagli "immigrati che attraversarono l'Oceano senza Facebook o Twitter". Si è quindi rivolto alla comunità internazionale: “Lo dico ai fratelli dell’America Latina, del mondo, vogliamo avere buone relazioni con tutti i paesi, vogliamo lavorare con tutti”.
Chi è il Mauricio Macri, il nuovo presidente argentino
Mauricio Macri, 56enne sindaco della città di Buenos Aires, è un argentino di origine italiana: suo padre il magnate Francesco Macri, ricco imprenditore nelle costruzioni, è nato a Roma e suo nonno paterno Giorgio fu uno dei fondatori del partito dell'Uomo Qualunque nel secondo Dopoguerra. Grande tifoso della squadra di calcio Boca Juniors, ne è stato presidente dal 1995 al 2008, conquistando titoli a livello nazionale e internazionale. E’ sposato con Juliana Awada, da cui ha avuto da lei una figlia, Antonia, e ha anche altri tre figli da un precedente matrimonio. Nel 1991 fu sequestrato e rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di sei milioni di dollari e 12 giorni di prigionia.
