video suggerito
video suggerito

Elezioni amministrative, oggi si vota in Spagna: Zapatero rischia la disfatta

Oggi 35 milioni di spagnoli sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative. In un paese in fermento il partito di Zapatero rischia una sonora batosta.
A cura di Alfonso Biondi
13 CONDIVISIONI
Premier spagnolo

Proteste roventi da parte degli indignados, crisi economica e tensione sociale. E' questo il clima che si respira in Spagna, una Spagna che oggi è chiamata alle urne per eleggere i suoi nuovi rappresentanti nell'ambito delle elezioni amministrative. Bisognerà rinnovare i consigli comunali e i governi di 13 delle 17  regioni semi-autonome: nello specifico si tratterà di nominare più di 8mila sindaci,  68.400 consiglieri municipali  e 824 deputati regionali. Gli spagnoli chiamati alle urne sono in tutto 35 milioni e potranno votare fino alle venti di oggi.

L'attesa per questa consultazione elettorale è altissima, soprattutto per quanto riguarda il partito del premier Luis Rodriguez Zapatero. I sondaggi elettorali realizzati prima che esplodesse la protesta giovanile, preannunciavano una disfatta per il Psoe; secondo gli analisti, i socialisti soccomberanno nei loro tradizionali fortini: Castiglia-La Mancia e l'Estremadura, Barcellona e Siviglia. Barcellona, seconda città del Paese, dovrebbe passare nazionalisti conservatori del Ciu mentre Siviglia, la quarta città, rischia di passare al Pp, Pp che ha ottime possibilità di confermarsi nella capitale Madrid e a Valencia.

I sondaggi, dicevamo, sono stati portati a termine prima che esplodesse la protesta degli indignados. Adesso, però, c'è da chiedersi quali potranno essere gli effetti di tale protesta sulle elezioni di oggi. Quello che è certo è che anche in Spagna, come lo è stato per le elezioni amministrative in Italia, questa tornata elettorale potrà dare indicazioni importanti sul punto di vista dell'opinione pubblica. Oltretutto in Spagna tra 10 mesi ci saranno le elezioni politiche. Alle 14:45 dovrebbero esser resi noti i primi dati sull'affluenza; le prime proiezioni, invece, sono attese alle 22:30.

Intanto la protesta degli indignados va avanti: ieri sera decine di migliaia di persone si sono riversate nelle strade del Paese. Nella capitale Madrid, a Puerta del Sol, l'accampamento degli indignados è diventato il cuore pulsante della protesta e anche ieri ha ospitato una folla immensa.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views