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Elezioni USA 2024

Elezioni americane 2024, gli eletti al Congresso: i repubblicani hanno la maggioranza del Senato

Non solo la rielezione di Trump, che diventato il 47esimo presidente degli Usa: in questa tornata elettorale 2024 i repubblicani potrebbero aggiudicarsi anche il Congresso, ottenendo la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti e al Senato. Per il momento è certa la conquista della Camera alta del Congresso da parte del Gop.
A cura di Annalisa Cangemi
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Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti, con una vittoria schiacciante su Kamala Harris. Il neo presidente, eletto per il secondo mandato alla Casa Bianca, potrebbe contare anche sull'intero Congresso: i repubblicani infatti dovrebbero mantenere la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti – per la maggioranza occorre conquistare 218 seggi – e hanno già riconquistato il Senato americano, finora nelle mani dei democratici, con una maggioranza di almeno 51 seggi su 100, come avevano mostrato anche le prime proiezioni dei media. Fino ad oggi erano i democratici a controllare il Senato con una maggioranza molto risicata (51 a 49).

Gli elettori americani non erano chiamati a votare solo per eleggere il nuovo presidente, ma anche per il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato: si tratta di 469 membri del Congresso, ovvero tutti i 435 deputati della Camera e 34 dei 100 senatori. In nove Stati poi si votava anche sul tema dell'aborto.

Anche se Donald Trump ha chiaramente vinto la presidenza e i repubblicani hanno preso il controllo del Senato, potrebbero volerci giorni o settimane capire esattamente quale sarà la maggioranza alla Camera dei deputati, in parte  a causa delle gare serrate in stati che impiegano più tempo con lo scrutinio delle schede, come California e Arizona. Se i repubblicani della Camera mantenessero anche la maggioranza alla Camera, con il Senato ormai vinto, Trump potrebbe ottenere l'ambita tripletta. Ma se i democratici riuscissero a capovolgere la situazione, dice ‘Politico', un Congresso diviso potrebbe significare che Trump si troverebbe ad affrontare le stesse lotte partigiane sulla spesa e sul tetto del debito con cui hanno fatto i conti i legislatori negli ultimi due anni.

Il presidente della Camera Mike Johnson, in una dichiarazione rilasciata questa mattina presto, ha giurato che "i repubblicani della Camera sono pronti e preparati ad agire immediatamente in base all'agenda America First di Trump per migliorare la vita di ogni famiglia, indipendentemente da razza, religione, colore o credo, e rendere l'America di nuovo grande" se il GOP manterrà la maggioranza.

Già durante il suo discorso, pronunciato questa mattina presto davanti ai suoi sostenitori, Trump ha dichiarato che il Partito repubblicano ha riconquistato il Senato e sembra che manterrà anche il controllo della Camera dei rappresentanti. Il controllo del Senato è una questione importante nelle elezioni legislative organizzate parallelamente alle elezioni presidenziali. Il margine di manovra del nuovo presidente dipenderà infatti in gran parte dalle leggi che potrà o non potrà approvare al Congresso, senza essere costretto a scendere a patti con i democratici. Ad assicurare la maggioranza ai repubblicani al Senato sono state soprattutto le vittorie di Bernie Moreno in Ohio, Tim Sheehy in Montana e Ted Cruz in Texas. Il democratico Bernie Sanders, al quarto mandato, è stato rieletto in Senato per rappresentare il Vermont

I democratici hanno avuto la meglio in due seggi contesi per la Camera. Secondo le proiezioni dell'emittente televisiva Nbc News, i dem si sono aggiudicati il secondo distretto congressuale dell'Alabama e il 22mo distretto di New York. Entrambi sono stati ridisegnati dopo le elezioni di medio termine del 2022, favorendo i dem. In Alabama, è dato vincente il democratico Shomari Figures, ex funzionario del dipartimento di Giustizia; a New York, invece, il deputato repubblicano uscente Brandon Williams è dato perdente contro l'avversario democratico John Mannion. L'ex speaker democratica Nancy Pelosi ha confermato invece il suo seggio alla Camera dei Rappresentanti, per l'11esimo distretto congressuale della California.

Sono state rielette anche Ilhan Omar e Rashida Tlaib, due esponenti della ‘squad', il gruppo di parlamentari democratiche su posizioni di sinistra radicale guidate da Alexandra Ocasio-Cortez, che è stata rieletta a New York, per un quarto mandato. Ilhan Omar è stata rieletta nel quinto distretto del Minnesota, conquistando il terzo mandato alla Camera dei Rappresentanti. Rashida Tlaib, la prima donna di origini palestinesi a essere eletta al Congresso, ha superato agevolmente lo sfidante James Hooper nel dodicesimo distretto del Minnesota.

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