“El Chapo”: gli USA hanno il loro nuovo Al Capone
Le autorità di Chicago e la DEA, l'agenzia federale antidroga americana, hanno dichiarato ufficialmente il narcotrafficante messicano Joaquin Guzman Loera come il nuovo "nemico pubblico numero 1" . In una recente dichiarazione, la polizia di Chicago ha definito "il Cartello di Sinaloa il problema principale della regione". A capo dell'organizzazione criminale c'è proprio colui che secondo Cbs sarebbe "il più potente e spietato narcotrafficante del mondo". Per l'appunto Loera, meglio noto come "El Chapo". L'espressione "nemico pubblico n.1" è stata coniata nel 1930 per riferirsi al più famoso gangster di origine italiana Alphonse Gabriel Capone, più famoso come Al Capone, e successivamente ai rapinatore di banche John Dillinger e Baby Face Nelson. "Possiamo dire che dai tempi di Al Capone, nessun criminale più di Joaquin Guzman Loera è stato all'altezza di quel titolo". Guzman "è il più grande spacciatore di stupefacenti a Chicago", afferma la Dea. La particolarità di El Chapo è che può "fregiarsi" di tale titolo pur vivendo nascosto nelle montagne del Messico. Da anni Guzman è peraltro presenza fissa della classifica degli uomini più ricchi del mondo compilata da Forbes, che di lui scrive quanto segue: "Un criminale che ha fatto la sua fortuna illegalmente e violentemente e che è diventato un simbolo delle mortali drug wars messicane. L’uomo più ricercato del Messico è a capo del Cartello di Sinaloa, uno dei più grandi fornitori di cocaina per gli Stati Uniti". Il suo patrimonio si aggira sul miliardo di dollari.