Egyptair, tra le vittime direttore Procter&Gamble: “Andava dal padre in fin di vita”
Sull’aereo Egyptair scomparso nella notte dai radar mentre era in volo tra Parigi e Il Cairo c’erano 66 persone di diverse nazionalità tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Tra questi gli egiziani erano trenta: uno di loro si chiamava Ahmed Helal ed era il direttore di Procter & Gamble negli stabilimenti industriali di Amiens, nel nord della Francia. La sua presenza a bordo dell’aereo scomparso è stata confermata dall’azienda. “Purtroppo siamo in grado di confermare che Ahmed Helal era sul volo Egyptair precipitato nel Mar Mediterraneo la notte scorsa”, così in un comunicato di Procter & Gamble. “Questo è un momento molto difficile per tutte le persone che lavorano nel sito di Amiens di Procter & Gamble. La nostra priorità è sostenere la famiglia del signor Helal e tutti i dipendenti colpiti da questa tragedia”, si legge ancora nella nota dell’azienda.
Era sposato e aveva due figli – In tanti, tra politici e dipendenti, in queste ora stanno manifestando solidarietà e le loro condoglianze alla famiglia del dirigente che, secondo quanto scrive Courrier Picard, aveva preso quell’aereo per l’Egitto per vedere il padre in fin di vita. Diversi quotidiani francesi hanno raccolto i commenti delle persone che lavoravano con Helal e che lo descrivono come un amico, un uomo molto cordiale e rispettoso degli operai. Nato nel 1975, Helal si era diplomato all'università americana del Cairo, poi aveva cominciato a lavorare in Egitto come manager dell'azienda americana. Nel 2014, dopo un passaggio in Francia e in Nordamerica, era stato nominato a capo del sito di Amiens. Viveva con la moglie e due figli vicino Amiens.