Egitto: iniziato il processo a Mubarak. Scontri e tensioni nei pressi dell’Accademia della Polizia [VIDEO]

L'ex Presidente egiziano, Hosni Mubarak, è nella gabbia del tribunale de Il Cairo, da dove assisterà oggi al processo in cui è imputato; l'udienza odierna si svolge nell'Accademia di Polizia, davanti alla quale ci sono stati già scontri fra circa 50 sostenitori dell'ex Presidente, arrivati per esprimere il loro supporto, e gli oppositori dell'ex leader, giunti lì per assistere al procedimento giudiziario.

Negli scontri sono volate bottiglie e pietre tra i due gruppi ma le forze di sicurezza, schierate con un centinaio di poliziotti e soldati, hanno interrotto i tafferugli. Sorvegliatissima è anche piazza Tahrir, dove ieri ci sono stati scontri e proteste tra la polizia e i manifestanti, che chiedono un cambiamento democratico più rapido e l’allontanamento dalle principali istituzioni nazionali degli ufficiali che avevano militato al fianco dell’ex Presidente.

Il processo contro Hosni Mubarak è stato ufficialmente aperto dal giudice Ahmed Rifaat, che ha dichiarato di voler "lavorare in completa calma e fare un processo giusto, nell'interesse del popolo", forse alludendo alle molte pressioni che arrivano dalle folle manifestanti. Al giudice, che presiede la corte composta da tre magistrati, spetterà il giudizio sulle numerose accuse che riguardano gli oltre nove imputati, tra cui anche alcuni politici vicini all'ex Presidente.

Mubarak, che ha 83 anni, dovrà rispondere, con i figli e con l'ex Ministro degli Interni, delle accuse di corruzione e di aver ordinato l'uccisione dei manifestanti durante le proteste  in cui morirono 800 persone e oltre 6mila furono i feriti, che hanno portato alle sue dimissioni a febbraio. Le accuse potrebbero portare alla condanna a morte, tradizionalmente eseguita per impiccagione.

Le immagini di Mubarak sono le prime da quando pronunciò in diretta tv il suo ultimo discorso da presidente egiziano il 10 febbraio, il giorno prima di lasciare il potere. L'ex Presidente egiziano si trovava nell'ospedale di Sharm El Sheik, dove era ricoverato da aprile per alcuni problemi cardiaci, ed è stato portato all'udienza su un aereo militare; è il primo leader arabo a sedere sul banco degli imputati dalle rivolte che hanno scosso tutta la regione.