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Eco-attivisti di Just Stop Oil irrompono al museo coi martelli e spaccano vetro del dipinto del ‘600

Armati di martelletti di sicurezza, gli attivisti climatici hanno rotto il vetro che copriva la Venere Rokeby alla National Gallery di Londra, dipinto di Diego Velázquez. Autori del gesto dimostrativo due giovani sostenitori di Just Stop Oil.
A cura di Antonio Palma
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“È tempo di fatti, non di parole” con questo slogan due attivisti climatici hanno fatto irruzione oggi alla National Gallery di Londra, martelli in mano, e hanno spaccato il vetro di copertura di un dipinto del ‘600 da 90 milioni: la ‘Venere Rokeby' di Diego Velázquez. Autori del gesto dimostrativo due giovani sostenitori di Just Stop Oil, un gruppo di Eco-attivisti impegnati in azioni eclatanti per chiedere al governo britannico di interrompere la concessione di licenze per tutti i nuovi progetti di estrazione di petrolio, gas e carbone.

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L’azione nella mattinata di oggi lunedì 6 novembre quando, intorno alle 10:45, i due attivisti ventenni hanno scavalcato la recinzione che distanzia i visitatori del museo dai quadri esposti e si sono accaniti sul dipinto. Armati di martelletti di sicurezza, di quelli usati sui mezzi pubblici, hanno rotto il vetro che copriva la Venere Rokeby prima di spiegare il loro gesto. “Le donne non hanno ottenuto il voto votando; è tempo di fatti, non di parole. È ora di fermare il petrolio” hanno dichiarato, aggiungendo: “La politica ci sta deludendo. Ha deluso le donne nel 1914 e sta deludendo anche noi adesso. Il nuovo petrolio e il gas uccideranno milioni di persone. Se amiamo l’arte, se amiamo la vita, se amiamo le nostre famiglie, dobbiamo semplicemente fermare il petrolio”.

Il dipinto olio su tela di Diego Velázquez, databile tra gli anni 1647-1651 e valutato intorno ai 90 milioni di dollari, infatti non è stato scelto a caso. La Venere di Rokeby  fu sfregiata nel 1914 quando la suffragetta Mary Richardson lasciò sette tagli sul dipinto, poi riparati.

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“Oltre 100 anni fa, la suffragetta Mary Richardson attaccò il ritratto della Venere di Rokeby per l'ingiusta prigionia di Emmeline Pankhurst. Oggi ho utilizzato metodi simili nella lotta per la giustizia climatica. Da bambino pensavo di diventare un astronauta o un cantante. Vedevo un futuro, per quanto ridicolo fosse. Ora quei sogni ad occhi aperti sono finiti. Il futuro verso cui ci dirigiamo non lascia più spazio” ha dichiarato un degli attivisti, studente di Londra, aggiungendo: “È sempre stato compito della gente comune dire ai propri governi quando hanno oltrepassato un limite. La resistenza civile ha funzionato per le suffragette e funzionerà per noi”.

“Emmeline Pankhurst diceva: devi fare più rumore di chiunque altro, devi renderti più invadente di chiunque altro, devi riempire tutte le carte più di chiunque altro. Le suffragette sono la prova che questi metodi funzionano per ottenere un cambiamento sociale. Ecco perché oggi abbiamo intrapreso questa azione. Il nuovo petrolio distruggerà tutto ciò che amiamo. Non vorrei essere qui, ma non posso continuare a vedere questo governo deludere tutti noi” ha dichiarato invece l’altro giovane, uno studente di Nottingham.

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