“Ecco cosa succede se entrate negli Usa illegalmente”: il video della ministra Noem dalla prigione del Salvador

La segretaria per la sicurezza dell’amministrazione Trump, Kristi Noem, ha effettuato una visita al Cecot, l’enorme carcere di Tecoluca, in El Salvador. Dopo un accordo con gli Usa, alcune delle persone deportate dagli Stati Uniti vengono trasferite qui. “Se venite nel nostro Paese illegalmente, questa è una delle conseguenze che potreste subire”, ha detto Noem in un video per i social.
A cura di Luca Pons
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"Voglio anche che tutti sappiano: se venite nel nostro Paese illegalmente, questa è una delle conseguenze che potreste subire". Sono le parole pronunciate dalla segretaria per la Sicurezza interna degli Stati Uniti d'America, Kristi Noem, in un video diffuso sui social. La segretaria è andata in visita al Cecot, o Centro de Confinamiento del Terrorismo: un carcere di massima sicurezza situato a Tecoluca, in El Salvador. Qui vengono recluse anche centinaia delle persone migranti che gli Stati Uniti stanno deportando, in particolare quelle accusate di essere parte di una gang venezuelana.

La prigione è stata costruita nel 2022 e aperta nel 2023, uno dei simboli della campagna repressiva del presidente Nayib Bukele contro la criminalità nel Paese. Divisa in otto strutture, può ospitare fino a 40mila persone, fino a 70 detenuti nella stessa cella – spesso con meno di un letto a testa. Chi è detenuto qua non può ricevere visite e non ha ore d'aria, né è previsto alcun programma di rieducazione o reinserimento nella società.

Di recente, l'amministrazione di Donald Trump ha raggiunto un accordo con El Salvador: un pagamento di sei milioni di dollari, in cambio della possibilità di utilizzare per un anno le strutture del Cecot per le persone deportate. Da poche settimane sono iniziati i trasferimenti, che come detto hanno riguardato centinaia di persone (circa 300), la maggior perte accusate di far parte di una gang venezuelana, Tren de Aragua.

La deportazione è dovuta al fatto che Trump ha attivato una legge risalente al 1798, il Alien Enemies Act, approvato in vista di una guerra con la Francia. La legge da allora è stata attivata solamente durante tre guerre: quella del 1812 e le due guerre mondiali. In sostanza, il presidente si è auto-assegnato poteri da tempo di guerra, dichiarando che gli Stati Uniti sono in conflitto con la gang in questione. Questo gli ha permesso di deportare persone che altrimenti sarebbero state tutelate dal sistema penale o dalle leggi sull'immigrazione.

Centinaia di persone sono state deportate al Cecot, e l'amministrazione Trump non ha reso note al pubblico le loro identità né ha fornito alcuna prova sul fatto che fosse affiliate a Tren de Aragua – o che avessero commesso alcun reato negli Stati Uniti. E oggi la segretaria Noem ha usato le persone incarcerate al Cecot come sfondo per un video propagandistico contro l'immigrazione.

"Prima di tutto voglio ringraziare El Salvador e il suo presidente, per la loro partnership con gli Stati Uniti d'America per portare qui i nostri terroristi, incarcerarli e avere conseguenze per la violenza che hanno perpetuato nelle nostre comunità", ha detto. "Voglio anche che tutti sappiano: se venite nel nostro Paese illegalmente, questa è una delle conseguenze che potreste subire. Prima di tutto, non entrate nel nostro Paese illegalmente. Sarete rimossi e perseguiti. Ma sappiate che questa struttura è uno degli strumenti a nostra portata, che useremo se commettete crimini contro il popolo americano", ha concluso.

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