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Ebola, risparmiato il cane dell’infermiera Usa infetta: “Troppo importante per lei”

I giudici hanno deciso di metterlo in quarantena in attesa di ulteriori analisi dopo aver ascoltato la famiglia della 26enne.
A cura di Antonio Palma
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Il cane dell'infermiera statunitense infettata dall'Ebola sarà risparmiato. È questa infatti la decisione del Tribunale di Dallas chiamato a decidere sulle sorti del piccolo cagnolino Bentley, a rischio infezione dopo essere entrato in contatto con la sua padrona Nina Pham. Al contrario di quanto accaduto con Excalibur,  il cane di Teresa Romero, l'infermiera spagnola prima infettata dall'Ebola in Europa, questa volta infatti i giudici hanno ritenuto di poter far restare in vita l'animale. Nonostante le proteste dei padroni e la mobilitazione generale nel Paese, per ordine di un tribunale spagnolo Excalibur era stato condannato a morte e per questo prima soppresso e poi incenerito per evitare ogni tipo di rischio. Per il piccolo esemplare di Bentley invece i giudici Usa hanno previsto per il momento solo una quarantena in un posto sicuro in attesa di tutte le analisi del caso.

Cane in quarantena in attesa di analisi su ebola

Per i giudici infatti quel cane resta importantissimo per l'infermiera 26enne, ancora ricoverata in gravi condizioni nell'unità di isolamento del Presbyterian Hospital di Dallas dopo aver contratto il virus Ebola durante la cura del paziente zero Thomas Duncan. "La madre mi ha parlato dell'importanza del cane nella vita di Nina Pham, e così ho scelto di fare in modo che qualcuno se ne prendesse cura facendo tutte le analisi del caso" ha spiegato il giudice durante il verdetto.

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