Ebola, in Sierra Leone 121 morti in un giorno. Primo caso in Europa
Il virus Ebola continua a uccidere. E in Sierra Leone è strage. Nella sola giornata di sabato nel Paese sono stati registrati 121 decessi e 81 nuovi contagi. Secondo i dati raccolti dall’Emergency Operations Center della Sierra Leone, il numero totale di morti nel Paese per l’Ebola è arrivato a quota 678, dai 557 del giorno prima. Ma l’Ebola non continua a mietere vittime solo in Sierra Leone. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il bilancio complessivo aggiornato a mercoledì primo ottobre è di 3.439 morti su un totale di 7.492 casi in Africa occidentale. Finora il numero di vittime più alto è stato registrato in Liberia, dove sono morte oltre 2000 persone, poi in Guinea e Sierra Leone. Intanto, il cameraman americano della Nbc che ha contratto il virus Ebola in Liberia, Ashoka Mukpo, è atterrato con l’aereo negli Stati Uniti dove è tornato per curarsi in un centro specializzato in Nebraska. Si tratta di un operatore freelance che era stato assunto dall’emittente americana lo scorso 30 settembre e il giorno dopo è risultato positivo ai test. Per questo è stato tenuto in quarantena in un centro di trattamento dell’agente patogeno gestito da Médecins Sans Frontières(Msf) a Monrovia.
Rientra l’allarme per il caso sospetto in Olanda
Il paziente di Dallas che ha contratto il virus resta invece in gravi condizioni e continua a lottare per la vita, secondo quanto ha affermato Thomas Frieden, responsabile dei Cdc, la massima autorità sanitaria americana. Sarebbe rientrato, infine, l'allarme per il caso sospetto in Olanda. L'autorità di sanità pubblica dei Paesi Bassi, riporta il sito NITimes, ha detto che l’uomo ha la malaria ed è risultato negativo al test per Ebola. L'uomo era arrivato ad Amsterdam dalla Sierra Leone, poi in treno in bus era giunto Dordrecht, nel Sud del Paese. Qui era stato ricoverato in ospedale con il sospetto che potesse trattarsi di un caso di Ebola.
Primo caso di Ebola in Europa: contagiata infermiera spagnola
Un'infermiera spagnola di Madrid è stata infettata dal virus dell'Ebola: a diffondere la notizia è El Pais precisando che si tratta del primo caso di infezione fuori dall'Africa e il primo in Europa. L'infermiera che avrebbe contratto il virus dell’Ebola faceva parte della squadra che ha curato il missionario spagnolo Manuel Garcìa Viejo, morto il 26 settembre all'ospedale Carlos III della capitale. Sarebbe stata lei ad occuparsi del missionario. Secondo fonti del ministero spagnolo della Sanità le due analisi effettuate sulla donna, di cui non è stata rivelata l'identità, hanno avuto esito positivo. Si tratta del terzo caso di Ebola trattato in Spagna (i due primi infetti, che avevano contratto il morbo in Africa, sono deceduti), ma il primo contratto in Spagna e in Europa.