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E’ una studentessa cinese la terza vittima delle bombe di Boston

Per rivelare l’identità del giovane cinese, studente all’università della città, si attende il permesso della sua famiglia. Le altre due vittime sono un bambino di otto anni, Martin Richards, e una ragazza di 29, Krystle Campbell.
A cura di Biagio Chiariello
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A Boston, in occasione della famosa gara podistica, c’erano 227 corridori italiani che, insieme alle loro famiglie, hanno vissuto l’incubo delle esplosioni. Drammatiche le testimonianze giunte dai nostri connazionali, fortunatamente però tutti sarebbero salvi.

La terza vittima uccisa dalle bombe alla maratona di Boston è un giovane cinese, studente all'università della città. Per rivelare l'identità della ragazza si attende il permesso della sua famiglia. Ma la Boston University ha confermato che un suo studente è morto nell'attacco. La sfortunata si trovava assieme ad alcuni colleghi lungo le transenne del traguardo della corsa. Una di loro è stata operata e ora si trova in condizioni stabili. Il terzo è rimasto illeso. Le altre due vittime degli ordigni di Boston sono Martin Richard, un bambino americano di 8 anni che si trovava in prima fila per vedere il suo papà tagliare il traguardo della maratona. Con lui c'erano la sorellina di sei anni, che ha perso una gamba nell'esplosione, e la madre Denise, ferita alla testa che ora lotta in ospedale tra la vita e la morte. Ieri sera è stato poi diffuso il nome della terza vittima. La 29enne Krystle Campbell, diplomata alla Medford High School nel 2001. Era nata e cresciuta a Medford, un piccolo centro del Massachusetts. Sposata, impiegata in un’industria alimentare, era presso la linea del traguardo per festeggiare l’arrivo di un amico.

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