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È stato liberato Panfilo Colosimo, lo chef abruzzese era stato rapito in Ecuador: “Sto bene”

Rilasciato Panfilo Colonico, lo chef italiano sequestrato nei giorni scorsi da un commando armato nel suo locale di Guayaquil in Ecuador. La notizia della liberazione arriva dopo che il ritrovamento del cadavere fatto a pezzi di un uomo aveva fatto temere il peggio.
A cura di Susanna Picone
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Panfilo Colosimo, lo chef di Sulmona sequestrato venerdì scorso nel suo ristorante “Il Sabore mio” in Ecuador da finti agenti di polizia armati di pistola e una mitraglietta, è vivo e in buone condizioni. L’uomo, 49 anni, secondo quanto riportano i media locali è stato liberato: la notizia è arrivata nella notte dopo una giornata convulsa e, a quanto si apprende, adesso Colosimo viene ascoltato dalla polizia.

"Sto bene e mi sta ascoltando la Polizia. Non è stato un film", le prime parole di Colonico che ha confermato di essere stato liberato mettendosi in contatto prima con la Polizia e poi con alcuni amici di Sulmona. Barba lunga, canotta nera e bermuda, con il viso provato, lo chef è apparso in condizioni buone, anche se visibilmente sconvolto. Da quanto riferiscono testimoni sarebbe stato lo stesso Colonico a presentarsi davanti alla sua attività a bordo di un taxi.

Ieri a Guayaquill, nei pressi di un viadotto nella zona nord-ovest della città, era stato ritrovato il cadavere tagliato a pezzi di un uomo di mezza età e dalla carnagione chiara. Una circostanza che aveva fatto pensare al peggio per l’Italiano.

Il momento del sequestro
Il momento del sequestro

E sempre ieri, nel pomeriggio, era arrivata la notizia che era stata fermata una della due guardie del corpo di Colonico. Il bodyguard, che lo chef di Sulmona già in passato coinvolto in una sparatoria aveva reclutato qualche giorno prima del rapimento per tutelare la propria incolumità, è stato denunciato per un furto nel ristorante.

La guardia giurata avrebbe rubato due televisori e una somma di 350 dollari in contanti. La polizia si è messa sulle sue tracce e lo ha individuato e fermato qualche ora dopo.

Il sequestro dello chef, avvenuto in pieno giorno, era stato ripreso da una telecamera di sicurezza. Due uomini, vestiti da poliziotti e armati di mitragliette, erano entrati nel ristorante, punto di ritrovo molto frequentato nel quartiere di La Garzota. Nel giro di qualche secondo erano sono usciti con l’italiano.

Subito sono scattate le indagini negli ambienti della criminalità comune, ma mai sarebbe arrivata una richiesta di riscatto per liberare Colosimo. Poi la svolta nelle scorse ore con l'arresto di una persona e la notizia della liberazione dello chef.

Al momento non sono stati diffusi maggiori dettagli sulla dinamica della liberazione e su cosa sia successo durante il rapimento.

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