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È morto Faber Castell, il re delle matite

Il conte Anton-Wolfgang von Faber Castell, capostipite dell’impero delle matite colorate è morto oggi negli Stati Uniti. Aveva 74 anni, ed era a capo dell’azienda da quasi mezzo secolo.
A cura di Redazione
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Faber Castell. Un cognome che nel mondo significa una cosa sola: matite e pastelli, e più in generale attrezzatura da disegno tecnico e artistico. Oggi è morto il capostipite dell'azienda, Anton-Wolfgang von Faber Castell; aveva 74 anni era alla guida del gruppo da 40. Il conte Anton-Wolfgang von Faber-Castell, era malato ed è deceduto dopo una lunga malattia, nella sua casa di Houston, nel Texas. Era a capo dell'azienda da quarant'anni, per l'ottava generazione. Lascia la moglie e quattro figli. Le redini dell'azienda sono passate al figlio Charles due anni fa. Quest'anno la Faber-Castell ha raggiunto un volume d'affari record di 600 milioni di euro (di cui il 70% fuori dall'Europa) e conta 7.500 dipendenti in tutto il mondo.

La storia della Faber-Castell

La storia della Faber-Castell affonda le sue origini nella città imperiale di Norimberga, intorno al 1660. Il fondatore, il maestro artigiano Kaspar Faber iniziò il lavoro di produzione delle matite e dei pastelli colorati; dopo la sua morte, il figlio Anton prese le redini della bottega e la ingrandì, trasformandola in una florida fabbrica manifatturiera. In quella sede ancor oggi ha il quartier generale dell’azienda A.W.Faber-Castell. All’età di 51 anni Anton Wilhelm passò di mano al suo unico figlio Georg Leonhard quella che era già conosciuta come una una fabbrica di matite che ancora porta le sue iniziali nel nome.

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