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È morto dopo 15 giorni di agonia il piccolo Rosario, il bimbo di 6 anni caduto in piscina a Malta

È morto dopo 15 giorni il piccolo Rosario, il bimbo caduto in piscina a Malta per cause ancora da accertare. Su quanto successo indaga la polizia. Le condizioni di salute del bambino italiano erano subito apparse gravi ai medici.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di archivio
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Un bimbo di 6 anni rimasto ferito due settimane fa dopo un tragico incidente in piscina è deceduto a causa delle ferite riportate. Il piccolo era caduto in piscina nella via privata Sant'Andrea a Swieqi, a Malta. L'episodio si era verificato il 13 maggio scorso, ma da allora il bimbo non si era mai ripreso.

Dopo avere ricevuto i primi soccorsi sul posto, era stato successivamente portato all'ospedale Mater Dei per ulteriori cure che però non sono riuscite a salvargli la vita. Sull'episodio è stata aperta un'indagine da parte della magistratura e indaga la polizia. Le informazioni su quanto accaduto al minore sono ancora parziali e solo le indagini sul caso potranno chiarire l'accaduto.

Quello che è certo è che il piccolo si trovasse in una via privata di Swieqi e che il tutto non sia accaduto in una piscina pubblica. Il piccolo Rosario, così si chiamava il bimbo, sarebbe caduto in piscina per errore per cause che restano da accertare. I soccorsi sono intervenuti subito, ma per il minore non vi è purtroppo stato nulla da fare.

Il piccolo di nazionalità italiana si trovava insieme ai familiari a Malta. Il brutto incidente che ne ha provocato poi il decesso potrebbe essersi verificato in un momento di distrazione degli adulti presenti sul luogo della tragedia. Dopo l'intervento dei sanitari, il piccolo è stato portato d'urgenza presso l'ospedale Mater Dei, ma l'impegno dei medici non è riuscito ad evitare il peggio. Le sue condizioni di salute, infatti, sono apparse da subito disperate e nonostante gli sforzi dei medici, il bimbo è deceduto due settimane dopo il tragico incidente.

Le indagini di polizia sull'accaduto sono appena iniziate e tutte le ipotesi sono ancora aperte. Quella più accreditata riguarda la tragica fatalità dovuta a un istante di distrazione dei familiari del piccolo.

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