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È morto David Greenglass, la spia USA che passò i segreti dell’atomica all’URSS

E’ stato il protagonista del caso di spionaggio più famoso negli States degli anni della Guerra Fredda, e per decine di anni ha diviso l’opinione pubblica americana tra colpevolisti e innocentisti.
A cura di Biagio Chiariello
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Negli USA se lo ricordano ancora come il più grande caso di spionaggio nell'era della Guerra fredda, quello che terminò con la condanna a morte e l’esecuzione dei coniugi Rosenberg, giudicati colpevoli di aver consegnato all’URSS informazioni su come costruire la bomba atomica. Ora, all'età di 92 anni, è morto il vero colpevole: David Greenglass, un sergente dell'Esercito americano che per salvarsi arrivò ad accusare la coppia, compresa Ethel, sua sorella, che col marito finì sulla sedia elettrica nel 1953 da innocente. Il cognato Julius faceva invece in pieno parte del complotto insieme ad altri personaggi. Come Morton Sobell, che nel 1951 fu condannato per spionaggio con i Rosenberg, ma solo a 18 anni di galera. La notizia del suo decesso risale a luglio ma il New York Times ne ha dato conferma solo ora.

Chi era la spia della bomba atomica

Greenglass nacque a New York nel 1922 in una famiglia di origine ebraica. Con la moglie Ruth,  con la sorella Ethel e suo marito Julius Rosenberg, David aveva frequentato la Young Communist League, un’organizzazione giovanile di estrema sinistra. Particolare che decise di omettere quando nel 1943 entrò nell’esercito USA; Greenglass venne assegnato come macchinista a Los Alamos, il centro di studi che aveva sviluppato la prima bomba atomica americana. Nel 1950 l’FBI arrestò Kalus Fuchs, un tecnico USA accusato di aver passato informazioni all’URSS sulla bomba nucleare. Il suo arrestò portò al fermo di altre presunte spie tra cui David Greenglass, che decise di collaborare con gli inquirenti Greenglass si difese sostenendo che 5 anni prima aveva consegnato a Julius Rosenberg dei documenti segreti: questi documenti erano stati copiati proprio dalla sorella Ethel tramite una macchina da scrivere. Nel  1953, e il presidente Dwight D.Eisenhower respinse gli ultimi appelli per graziare la coppia, giustiziata nel penitenziario di Sing Sing. Solo nel 2011 Greenglass ha raccontato la verità. Affermando di non ricordare se la sorella avesse realmente trascritto quei documenti, ma di averla accusata ugualmente per proteggere la sua famiglia.

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