È morto Karim Aga Khan, miliardario e leader dei musulmani ismailiti. Era il ‘padre’ della Costa Smeralda
Aga Khan IV, al secolo Shah Karim al Hussaini, è morto a Lisbona all'età di 88 anni. Guida religiosa della comunità musulmana ismailita, uomo d'affari e benefattore, tra i sovrani più facoltosi del mondo, ha svolto un ruolo chiave nella crescita economica e turistica della Costa Smeralda.
L'annuncio della morte del ‘padre' della Costa Smeralda
La notizia della sua morte è stata confermata dall'Aga Khan Development Network in un post su X, il sito di social media. "Sua Altezza il principe Karim Al-Hussaini, Aga Khan IV, 49esimo Imam ereditario dei musulmani sciiti ismailiti e diretto discendente del profeta Maometto (pace sia con lui), è deceduto pacificamente a Lisbona il 4 febbraio 2025, all’età di 88 anni, circondato dalla sua famiglia". Non è stata fornita alcuna causa.
A breve è previsto l'annuncio del suo successore.
"I leader e lo staff dell'Aga Khan Development Network porgono le nostre condoglianze alla famiglia di Sua Altezza e alla comunità ismailita di tutto il mondo – si legge ancora in una nota -. Mentre onoriamo l'eredità del nostro fondatore, il principe Karim Aga Khan, continuiamo a lavorare con i nostri partner per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità in tutto il mondo, come lui desiderava, indipendentemente dalle loro appartenenze religiose o origini".
Chi era Aga Khan IV
Celebre anche per aver fondato e gestito, fino alla sua chiusura, la compagnia aerea che in seguito divenne Meridiana e, dal 2018, Air Italy, Aga Khan IV era tra gli uomini più ricchi del pianeta (il suo patrimonio è stimato fino a 13 miliardi di dollari). Come riportato dal New York Times, tra i suoi progetti figuravano, oltre allo sviluppo dell'esclusiva area turistica della Costa Smeralda in Sardegna, l'allevamento di cavalli da corsa purosangue e numerose iniziative sanitarie a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Nonostante conducesse una vita all'insegna del lusso sfrenato, tra jet privati e yacht (possedeva anche un'isola nei Caraibi), respingeva l'idea che la sua ricchezza fosse in contrasto con la fede e la filantropia. SecondoAga Khan, un imam o un leader religioso "non deve isolarsi dalla quotidianità", dichiarò al momento di diventare il nuovo leader spirituale dei musulmani ismailiti. "Al contrario – sottolineava – ha il dovere di proteggere la propria comunità e migliorarne la qualità della vita. Per questo, la separazione tra fede e vita mondana è un concetto estraneo all'Islam".
