Drone russo precipita in Romania, Bucarest convoca ambasciatore. Nato: “non è attacco intenzionale”
Il governo della Romania ha convocato l’ambasciatore russo dopo che il ministero della Difesa ha confermato che un drone è finito nel proprio territorio poco oltre il confine dell’Ucraina. Nello specifico i una zona disabitata nei pressi del villaggio di Grindu.
L’esercito di Bucarest ha individuato il drone con il proprio sistema radar di sorveglianza, cosa che ha "indicato un possibile ingresso non autorizzato nel nostro spazio aereo nazionale". Il ministero della Difesa ha poi fatto sapere di aver individuato il cratere, profondo circa 1,5 metri, provocato "dalla caduta incontrollata del drone usato in un attacco contro un’infrastruttura portuale ucraina".
In risposta a questa "nuova violazione dello spazio aereo della Romania, contraria alla legge internazionale" sarà convocato l’ambasciatore russo, ha dichiarato il ministero degli Affari Esteri che condanna i "ripetuti attacchi" di Mosca.
Precisando che sono in corso consultazioni "con gli alleati della Nato sugli avvenimenti sul confine tra Romania e Ucraina, compreso l'ultimo incidente di oggi".
“Un altro drone russo è precipitato sul territorio della Romania, in un’area disabitata, dopo gli attacchi di ieri sera alle infrastrutture portuali dell’Ucraina sul Danubio”. Lo riferisce l’ambasciatore della Romania presso la Nato, Dan Neculaescu.
“L’aeronautica rumena e i jet da combattimento alleati sono stati inviati per condurre missioni di monitoraggio. Abbiamo informato tutti gli alleati e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e rimaniamo in stretto coordinamento”, ha riferito ancora l’ambasciatore romeno Neculaescu, aggiungendo che il ministero degli Esteri della Romania “ha convocato l’ambasciatore russo per protestare contro queste azioni continue, che sono in flagrante contraddizione con il diritto internazionale e rappresentano un’escalation irresponsabile”.
La Nato ha riferito di essere stata informata dell'incidente "Condanniamo fermamente gli attacchi russi contro le infrastrutture civili in Ucraina e lungo il Danubio", ha dichiarato il portavoce di Stoltenberg. "La Nato non ha informazioni che indichino alcun attacco intenzionale da parte della Russia contro gli alleati: continuiamo a monitorare la situazione e rimaniamo in stretto contatto con le autorità rumene".