Drone russo caduto in Romania: “Violata la sovranità di Paese Nato, attacchi a 800 metri da confine”
La tensione ai confini Nato Russia ritorna altissima. La scoperta di parti di quello che potrebbe essere un drone russo sul territorio della Romania ha scatenato nuovi allarmi anche nel Paese che affaccia su Mar Nero e confina con l'Ucraina. "Se fosse confermato che i componenti appartengono a un drone russo, una situazione del genere sarebbe inammissibile e costituirebbe una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Romania", ha dichiarato infatti oggi il Presidente romeno Klaus Iohannis dopo che il Ministero della difesa ha confermato i primi allarmi.
La scoperta di parti di un drone da guerra sul meritorio rumeno è avvenuta nei giorni scorsi dopo un massiccio bombardamento russo sul territorio ucraino. I primi a darne conto sono stati gli ucraini dichiarando che alcuni droni russi erano esplosi sul territorio del membro dell'alleanza Nato. Il Paese Nato inizialmente ha negato ma oggi il Ministro della Difesa romeno, Angel Tilvar, ha confermato che frammenti di un drone russo sono caduti sul territorio della Romania nel corso di un recente attacco delle truppe di Mosca in un porto ucraino sul Danubio.
Una svolta non di poco conto quella fatta all'emittente romena Antena 3 visto che nei giorni scorsi lo stesso ministero della Difesa di Bucarest aveva smentito seccamente le notizie rilanciate da Kiev e una smentita era giunta ieri anche dal capo dello Stato. Ieri infatti il presidente aveva inizialmente dichiarato che "non è esistito né un drone né alcun pezzo di questo dispositivo che sia giunto sul territorio della Romania"
Oggi invece il ritiro della precedente dichiarazione e la conferma della caduta del drone. Il presidente della Romania ha affermato che l'attacco, sul quale sta indagando il Ministero della Difesa, costituirebbe una grave violazione della sovranità della Romania. "Anche oggi abbiamo avuto di nuovo degli attacchi al confine, come mi ha riferito il ministro della Difesa, e sono stati registrati a 800 metri dal nostro confine. Quindi molto, molto vicini", ha precisato Klaus Iohannis in una conferenza stampa insieme al primo ministro lussemburghese Xavier Bettel.
Lunedì, il ministero degli Esteri ucraino ha riferito che i droni Shahed "sono caduti e sono esplosi" in Romania domenica notte dopo l'ultimo attacco russo al porto ucraino di Izmail. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha annunciato pubblicamente di avere prove fotografiche dell'incidente che è stato definito come un'ulteriore prova della "enorme minaccia" posta da Mosca ai vicini dell'Ucraina.
La Nato intanto ha espresso "forte solidarietà" alla Romania per quanto accaduto. "Le autorità rumene hanno confermato che sul suolo rumeno, vicino al confine con l'Ucraina, sono stati rinvenuti detriti, forse appartenenti a un drone", ha affermato il portavoce dell'Alleanza atlantica, Dylan White, precisando che "gli alleati hanno espresso forte solidarietà" a Bucarest. "Continuiamo a monitorare da vicino la situazione e rimaniamo in stretto contatto con il nostro alleato, la Romania", ha aggiunto.