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Conflitto Israelo-Palestinese

Drone dell’esercito israeliano su Beirut, ucciso uno dei leader e fondatori di Hamas Saleh al-Arouri

L’esercito israeliano ha ucciso uno dei fondatori e dirigenti di Hamas, Saleh al-Arouri, uno dei leader del gruppo di miliziani palestinesi. Al-Arouri è morto in un attacco con droni su Beirut, in Libano.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sarebbe stato ucciso dall'esercito israeliano Saleh al-Arouri, un esponente di spicco Hamas e fondatore del braccio armato del gruppo (le Brigate Ezzedin al-Qassam). Uno dei leader del gruppo armato è morto nell'esplosione avvenuta alla periferia sud della capitale libanese Beirut. Al-Arouiri era il vice del capo dell'Ufficio politico di Hamas, e responsabile dell'ala militare nei territori della Cisgiordania. Il gruppo ha definito l'omicidio mirato in cui è morto uno dei suoi leader "un vile attacco sionista".

"I codardi omicidi compiuti dall'occupante sionista contro i nostri leader e i simboli del gruppo palestinese dentro e fuori la Palestina, non riusciranno a spezzare la volontà e la resistenza del nostro popolo, né a ostacolare la continuazione della sua coraggiosa lotta", ha affermato Ezzat al-Rishq, membro dell'ufficio politico di Hamas.

Morti nell'attacco 7 esponenti di Hamas

Al-Arouiri è stato ucciso in un attacco effettuato con un drone da Israele sulla periferia sud della capitale libanese, zona controllata da Hezbollah. Il bilancio delle esplosioni sarebbe in totale di almeno 7 morti, compreso il leader di Hamas. Tra le vittime ci sono anche altri due dirigenti di Hamas: Samer Fendi, noto come Abu Amer, e Azzam Aqraa, conosciuto come Abu Ammar, entrambi esponenti delle Brigate Al Qassam in Libano. Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha comunicato i nomi di tutti i membri del gruppo rimasti uccisi, tra cui ci sono anche Mahmoud Zaki Shahin, Mohammad Bashasha, Mohammad Al Rayes e Mohammad Hamoud. Si registrano già proteste nelle principali città della Cisgiordania, a cominciare da Ramallah.

Rischio escalation militare Hezbollah Israele

L'omicidio extragiudiziale rischia di aprire una nuova escalation, coinvolgendo appieno il Libano nella guerra in corso a Gaza tra Israele e Hamas. Hezbollah, che con il gruppo palestinese fa parte del cosiddetto "asse della resistenza", aveva chiarito da settimane che non avrebbe accettato che Israele colpisse liberamente in territorio libanese. Fino a oggi gli scontri si erano limitati a uno scambio di missili al confine meridionale del Libano. Per domani è in programma un discorso del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, che al momento sarebbe confermato.

Hezbollah ha fatto sapere che la morte di al-Arouri "non resterà impunita" e che quanto successo è "un'aggressione contro il Libano, il suo popolo, la sua sicurezza, sovranità e resistenza". "Consideriamo il crimine di assassinare Saleh al-Arouri nel cuore del sobborgo meridionale di Beirut come un grave attacco al Libano e uno sviluppo pericoloso nel corso della guerra", si legge ancora nella dichiarazione

Sospese trattative per liberazione ostaggi

Un primo effetto dell'attacco avvenuto a Beirut sarebbe la sospensione dei negoziati per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. A renderlo noto è il quotidiano israeliano Haaretz, citando fonti arabe. Secondo Haaretz gli intermediari sarebbero concentrati sull'evitare un allargamento del conflitto.

Il Libano protesta presso il Consiglio di sicurezza Onu

Il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati ha dsto mandato di presentare una protesta formale presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per l'omicidio extragiudiziale avvenuto sul suo territorio. Il primo ministro, si legge in un comunicato, "ha chiamato il ministro degli Esteri, Abdullah Bou Habib, chiedendogli di presentare una denuncia urgente al Consiglio di Sicurezza nel contesto del flagrante attacco alla sovranità libanese con i bombardamenti avvenuti alla periferia sud di Beirut". "Come sempre, il Libano si impegna a rispettare le risoluzioni di legittimità internazionale, in particolare la risoluzione 1701, ma Israele l'ha violata e non à ancora soddisfatto delle uccisioni e delle distruzioni", ha aggiunto.

La posizione del ministero degli Esteri iraniano

"La morte di Al-Arouri è stato il risultato del grave fallimento dell'entità sionista nell'affrontare la resistenza a Gaza" ha fatto sapere il ministero degli Esteri iraniano, citato da Al Jazeera. "Condanniamo fermamente l'assassinio di Al-Arouri, che costituisce una violazione della sovranità del Libano e chiediamo alle Nazioni Unite una risposta urgente ed efficace".

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