Drogata e fatta violentare da decine di uomini, Macron ringrazia Gisèle Pelicot: “Esempio per le donne”
Un messaggio per ringraziare Gisèle Pelicot, la vittima degli stupri di Mazan il cui processo si è chiuso ieri con la condanna a 20 anni dell’ex marito Dominique Pelicot e di altri 51 imputati, uomini che erano stati “invitati” a violentarla mentre lei era incosciente. È quello arrivato questa mattina dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha affidato a X un messaggio per la 72enne diventata un simbolo di coraggio per la Francia e non solo.
"Per le donne, che hanno per sempre un esempio per denunciare e per lottare. Grazie Gisèle Pelicot. Per la giustizia, in nome della quale lei ha affrontato la prova a testa alta. Per tutti noi, perché la sua dignità e il suo coraggio, che hanno commosso e ispirato la Francia e il mondo intero", ha scritto ancora Macron.
Secondo quanto accertato nel corso del processo, Dominique Pelicot per quasi un decennio ha drogato e permesso a decine di uomini di abusare di sua moglie Gisèle. Lei ha scoperto solo anni dopo l'orrore a cui era sottoposta: drogata dal marito, veniva regolarmente violentata da lui e da uomini contattati su internet.
Ieri l’ex marito è stato condannato a vent'anni di carcere, il massimo della pena prevista, e sono stati condannati anche tutti gli altri imputati. Gisèle Pelicot, che ha rinunciato all'anonimato durante il processo, è diventata una icona femminista e simbolo della lotta per il consenso. Striscioni con la scritta “Grazie Gisèle” sono apparsi sulle mura medievali di Avignone. “Questo processo deve diventare un punto di svolta", ha dichiarato un rappresentante del movimento femminista locale.
Ieri, tra le prime a reagire all'annuncio della condanna per gli imputati del processo per gli stupri di Mazan è stata la presidente dell'Assemblée Nationale, Yael Braun-Pivet: "Grazie per il suo coraggio Gisèle Pelicot. Attraverso di lei, si esprime oggi la voce di tante vittime, la vergogna ha cambiato campo, si infrangono i tabù. Da ora grazie a lei il mondo non è più lo stesso", ha scritto la presidente della Camera dei Deputati francese.