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Drammatico incidente aereo, perdono la vita il manager “buono” e tutta la sua famiglia

Due anni Richard Cousins, Ceo del gigante della ristorazione Compass (fatturato annuale 25,8 miliardi di euro), aveva perso la moglie per un cancro molto aggressivo. Insieme a lui sull’idrovolante, c’erano i figli di 23 e 25 anni, la nuova compagna e la figlia undicenne di lei. Morto anche il pilota.
A cura di Biagio Chiariello
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Era con la sua famiglia in vacanza in Australia, quando l’idrovolante su cui viaggiava si è inabissato nelle acque del fiume Hawkesbury, vicino Sidney. Così è morto il noto manager inglese, l'amministratore delegato del gigante della ristorazione Gruppo Compass Richard Cousins (fatturato annuale di 23 miliardi di sterline, circa 25,8 miliardi di euro). Oltre al 58enne britannico, per tutte le persone a bordo non c’è stato scampo: il pilota, Gareth Morgan, 44 anni, la fidanzata dello stesso Cousins, Emma Bowden, 48, redattrice di una rivista inglese, i figli di Richard, Edward Cousins, di 23 anni e William Cousins, di 25, oltre alla figlia di Heather, di soli 11 anni.

Cousins si sarebbe risposato in estate

Cousins aveva in programma di sposare la Bowden l’estate prossima, dopo la drammatica scomparsa della moglie, Caroline, due anni fa a causa di un cancro. La festa di fidanzamento era stata fissata a marzo, il matrimonio a luglio. Era stata proprio Caroline, sul letto di morte, a consigliare al marito di ritrovare la felicità con un’altra donna. Il destino ha voluto che Cousins perdesse la vita proprio nel giorno in cui la sua compianta consorte avrebbe compiuto gli anni. "Sarebbe stato il suo 58° compleanno oggi (1 gennaio). Mi ero appena svegliato e le avevo augurato il ‘buon compleanno’ alla sua memoria come ogni anno da quando è scomparso, quando ho ricevuto un messaggio la terribile notizia” ha raccontato il cognato di Cousin, Ian Thorpe, al The Daily Telegraph ieri sera.

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Il "manager buono"

Richard Cousins era molto noto: era stato nominato undicesimo tra i 100 migliori Ceo dell’anno (classifica stilata dall’Harvard Business Review), anche e soprattutto grazie ai profitti di Compass: 1,6 miliardi di sterline (1.8 miliardi di euro). Ma era anche un uomo generoso: per il suo atteggiamento nei confronti dei dipendenti e per la sua dedizione all’azienda, era definito “il manager buono”, qualcuno lo considerava il più socialista tra gli amministratori delegati.

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