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Dramma migranti: cento annegati dopo naufragio nel Mediterraneo, anche venti bambini

La denuncia di Medici senza frontiere che riporta il drammatico racconto dei superstiti della tragedia, soccorsi dalla guardia costiera libica riportarti nel Paese nordafricano. I migranti erano partiti dalla Libia a bordo di  due gommoni con oltre 160 persone ciascuno ma entrambi hano avuto una avaria e si sono bloccati poi uno ha iniziato a sgonfiarsi.
A cura di Antonio Palma
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Almeno cento persone sarebbero morte annegate nel Mediterraneo a seguito di un terribile naufragio di due gommoni  carichi di migranti che viaggiavano vero l e coste italiane. Lo riferisce l'organizzazione Medici senza frontiere riportando le drammatiche  testimonianze dei sopravvissuti all'ennesima tragedia dei migranti in mare, ora in Libia. Secondo il racconto dei superstiti,  il dramma si sarebbe consumato all'inizio di settembre scorso quando dal barcone sarebbe partito un Sos per contattare la Guardia costiera italiana, ma quando i "soccorritori europei sono giunti la barca era già affondata" hanno rivelato i superstiti. Tra le vittime, ci sarebbero anche venti bambini tra cui due piccoli di 17 mesi ma solo due corpi sono stati recuperati dal mare .

Secondo le informazioni raccolte dalla Ong, i migranti erano partiti dalla Libia a bordo di  due gommoni con oltre 160 persone ciascuno e si erano diretti verso le coste italiane. "Il primo gommone si è fermato per un guasto al motore, mentre il nostro ha continuato a navigare ma ha cominciato a sgonfiarsi verso l'1 del pomeriggio. Eravamo 165 adulti e 20 bambini", ha raccontato un sopravvissuto. Drammatica la ricostruzione  di quei momenti da chi l'ha vissuta:"Non eravamo lontani dalle coste maltesi. Abbiamo chiamato la guardia costiera italiana, spedendo con il telefono satellitare le nostre coordinate e chiedendo assistenza perché la gente cominciava a cadere in mare. Ci hanno detto che avrebbero mandato qualcuno. Ma la barca ha iniziato ad affondare, nessuno sapeva nuotare e solo pochi avevano il giubbotto di salvataggio".

"I soccorritori sono arrivati più tardi con gli aerei e hanno lanciato delle zattere, ma tutti eravamo già in acqua e la barca si era rovesciata. Della nostra imbarcazione, solo 55 sono sopravvissuti. Molti sono morti, inclusi bambini e famiglie. Potevano salvarsi, se i soccorritori fossero arrivati prima" hanno sottolineato i sopravvissuti. Sul luogo del tragedia infine sarebbe arrivata la guardia costiera libica che prima ha soccorso i naufraghi del gommone rimasto in panne e poi quelli del secondo gommone. Tutti i sopravvissuti sono stati trasportati nel porto di Khoms, a 120 chilometri a est di Tripoli, dove i volontari di Msf li hanno assistiti con aiuti medici

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