Dove è diffusa la variante Lambda del Covid in Italia e nel mondo
Mentre l'Europa, l'Africa e l'Asia sono alle prese con una nuova risalita dei contagi da Covid-19 collegati alla variante Delta (ex indiana), è arrivata anche la variante Lambda (C.37) a preoccupare. Individuata per la prima volta in Perù già ad agosto 2020, ma definita "variante di interesse" dall'Oms solo il 14 giugno scorso, secondo gli esperti sarebbe addirittura più contagiosa della Delta, che a sua volta sarebbe il 60% più trasmissibile rispetto alle mutazioni già conosciute. Ma servono ulteriori analisi e dati epidemiologici. "Al momento non c'è una prova che faccia pensare che sia più aggressiva delle altre varianti", ha sottolineato Jairo Menz Rico, consulente per le malattie virali all'Organizzazione sanitaria pan-americana. "È possibile che ci sia un più alto tasso di contagio ma c'è ancora da studiare".
Ma dove si trova al momento? Al 15 giugno, come ha riferito l'Organizzazione mondiale della Sanità, la variante Lambda è stata rilevata in 29 paesi, la maggior parte dei quali si trova in Sud America. Ma non solo. Tra questi ci sono Cile, Argentina, Perù, Ecuador, Brasile e Colombia, nonché Stati Uniti, Canada, Germania, Spagna, Israele, Francia, Regno Unito e Zimbabwe, tra gli altri. "Le autorità in Perù hanno riferito che l'81% dei casi di Covid-19 sequenziati dall'aprile 2021 erano associati alla mutazione chiamata Lambda. L'Argentina ha riportato un aumento della prevalenza di Lambda dalla terza settimana di febbraio 2021 e, tra il 2 aprile e il 19 maggio 2021, la variante ha rappresentato il 37% dei casi di Covid-19 sequenziati", ha osservato l'Oms.
La variante Lambda è stata individuata anche in Italia. Nello specifico, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Sicilia sono le regioni che hanno già individuato e condiviso a livello internazionale (attraverso la banca dati Gisaid) le sequenze genetiche di questa variante.