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Doppio attentato in un mercato di Baghdad, decine di vittime. Usa: “Al-Baghdadi è vivo”

Due kamikaze si sono fatti esplodere in un mercato in Iraq. Arrivata la rivendicazione dell’Isis.
A cura di Susanna Picone
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Ancora sangue in Iraq nell'ultimo giorno dell'anno. Due esplosioni si sono verificate questa mattina in un mercato nel centro di Baghdad causando una trentina di vittime e una cinquantina di feriti. L’ultimo bilancio fornito dalla polizia era di 27 vittime e 53 feriti. Gli attentati sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. In base a quanto si legge sul sito dell'agenzia di stampa del gruppo jihadista Amaq, l'obiettivo degli attentatori era quello di colpire i musulmani sciiti. Il doppio attentato è avvenuto nella zona di Sinak, non distante da un negozio di ricambi per auto. Il mercato è stato preso di mira nelle prime ore del mattino quando era molto affollato. Pochi ancora i dettagli sulla dinamica, ma è probabile che entrambe le esplosioni siano state provocate da kamikaze. Secondo una prima ricostruzione un primo kamikaze si sarebbe fatto esplodere nella zona di Sinak dove si vendono i pezzi di ricambio delle auto, mentre un secondo attentatore si sarebbe fatto saltare in aria vicino a un ufficio postale nelle vicinanze.

Pentagono: “Al-Baghdadi è vivo”

Dagli Stati Uniti intanto è arrivata la smentita delle voci diffuse a inizio dicembre che il numero uno dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, fosse morto. Al-Baghdadi sarebbe quindi ancora vivo e a confermarlo è stato il portavoce del Pentagono Peter Cook alla Cnn. “Siamo ovviamente facendo tutto il possibile per tracciare i suoi spostamenti. Se ne avremo l'opportunità tenteremo in ogni modo di processarlo come merita. Stiamo facendo il possibile e stiamo impiegando molto tempo su questo fronte”, ha aggiunto Cook. Gli Stati Uniti a inizio mese hanno raddoppiato la taglia sul calo dello Stato Islamico a 25 milioni di dollari.

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