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Dopo una operazione e due anni di cure scopre di non aver mai avuto il cancro: “Frustrazione e rabbia”

L’incredibile vicenda di malasanità di cui è stata protagonista una donna in Inghilterra: ben due diagnosi di cancro, una operazione chirurgica e due anni di cure estenuanti per scoprire che in realtà non aveva mai avuto il cancro.
A cura di Antonio Palma
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“Quando ti dicono che non hai un cancro pensi che l'emozione immediata sia di sollievo, e in un certo senso lo è stato, ma nel mio caso direi che le emozioni più grandi sono state di frustrazione e rabbia” così la 33enne britannica Megan Royle ha raccontato la terribile e incredibile vicenda di malasanità di cui è stata protagonista in Inghilterra: ben due diagnosi di cancro e due anni di cure estenuanti per scoprire che in realtà non aveva mai avuto il cancro.

Tutto è iniziato quando la donna ha scoperto un neo sulla parte superiore del braccio che era aumentato di dimensioni ed era diventato pruriginoso. Era il 2019 quando Megan Royle si rivolse al suo medico di famiglia che le consigliò una visita medica specialistica in ospedale a Londra. Dopo aver condotto una biopsia su un campione di tessuto, i medici le avevano comunicato una terribile notizia: la diagnosi era di melanoma, un tipo di cancro della pelle.

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Per la donna dell'East Yorkshire, allora 29enne, è iniziato un lungo calvario tra cicli di terapie pesantissime, un intervento chirurgico e una corsa a farsi congelare gli ovuli, concluso solo due anni dopo con una incredibile rivelazione: non aveva mai avuto il cancro. “Ho trascorso due anni credendo di avere un cancro, ho seguito tutte le cure e poi mi è stato detto che non c’era alcun cancro” ha rivelato ora la donna ai media locali, dopo aver ricevuto un risarcimento economico da due ospedali.

A rendere la storia ancora più incredibile, il fatto che la donna abbia avuto la stessa diagnosi da ben due centri medici specializzati. Dopo la prima biopsia, infatti, era stata indirizzata all'unità specialistica oncologica di un altro ospedale inglese che, dopo nuove analisi, ha confermato che si trattava di melanoma.

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Per questo si è sottoposto a un intervento di escissione di tessuto da ben 2 cm per rimuovere il presunto melanoma, seguito poi da ben nove cicli di trattamento antitumorale. Quando le è stato detto che il successivo trattamento avrebbe potuto avere un impatto sulla sua fertilità, si è sottoposta anche alla conservazione degli ovociti. Il tutto però, come ha scoperto dopo, era assolutamente inutile.

Dopo l'ultimo trattamento, a maggio 202, le è stato detto che non c'erano più segni della malattia. La donna pensava di essere guarita grazie alle cure ma quando un nuovo ente ospedaliero ha esaminato la sua cartella clinica e le sue analisi, è venuto a galla l’enorme errore nella sua diagnosi. “Quando i medici mi hanno fatto sedere e mi hanno detto che non c’era mai stato alcun cancro mi ci è voluto un po’ per metabolizzarlo” ha confessato Megan Royle.

“Quando mi è stato detto per la prima volta che avevo un cancro e che avevo bisogno di un intervento chirurgico per rimuoverlo e di un trattamento che avrebbe potuto avere un impatto sulla mia fertilità, il mio approccio è stato semplicemente quello di dire ‘sì, facciamo quello che dobbiamo fare' ma due anni dopo, quando ho scoperto la verità, sono stata molto male" ha confessato la donna.

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