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Attentato a Donald Trump in Pennsylvania

Dopo l’attentato Trump dice che dovrebbe essere morto: “Sono vivo per miracolo”

Donald Trump ha rilasciato un’intervista al New York Post definendo quella appena vissuta come “un’esperienza davvero surreale”. “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto. Dovrei essere morto”, ha ripetuto il leader repubblicano.
A cura di Davide Falcioni
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Riconoscente e a tratti provocatorio: una manciata di ore dopo essere scampato a un attentato durante un comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania, Donald Trump ha rilasciato un'intervista al New York Post definendo quella appena vissuta come "un'esperienza davvero surreale". "Non dovrei essere qui, dovrei essere morto. Dovrei essere morto", ha ripetuto il leader repubblicano.

Il candidato alla Casa Bianca è apparso in forma e, nonostante la ferita all'orecchio e lo shock, pronto ad affrontare la convention repubblicana in programma oggi a Milwaukee. "Il medico dell'ospedale ha detto di non aver mai visto nulla di simile, lo ha definito un miracolo", ha detto Trump con indosso una larga benda bianca sull'orecchio destro che il suo staff ha ripetutamente chiesto di non fotografare. Trump ha anche chiarito un dettaglio sulle sue scarpe subito dopo l'attentato. Nel video della sparatoria e degli attimi immediatamente successivi, mentre gli agenti del Secret Service cercavano di portarlo giù dal palco, Trump ha invitato tutti a fermarsi un attimo: "Aspettate, voglio prendermi le scarpe", ha detto.

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"Gli agenti mi hanno colpito così forte che mi sono cadute le scarpe e le mie scarpe sono strette", ha detto con un sorriso, ringraziando il personale della sicurezza per l'intervento tempestivo e per aver neutralizzato – uccidendolo – l'attentatore, che era appostato su un tetto a circa 130 metri dal palco dove Trump stava parlando. "Lo hanno fatto fuori con un colpo dritto in mezzo agli occhi", ha detto l'ex presidente. "Hanno fatto un lavoro fantastico", ha aggiunto.

Poi Trump ha ironizzato sulla foto – già diventata un simbolo – di lui con il pugno in aria mentre gli agenti dei servizi segreti lo portano via da comizio. "Molte persone dicono che è la foto più iconica che abbiano mai visto", ha detto. "Hanno ragione e non sono morto. Di solito devi morire per avere una foto iconica".

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