Dopo gli attacchi ai magistrati arriva il primo stop per Berlusconi
A riportare la notizia è Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera: il giudice di Sorveglianza di Milano ha respinto la richiesta di Silvio Berlusconi di "ulteriori spazi di libertà" per partecipare alla campagna elettorale delle Europee del 25 maggio prossimo. Stando alla ricostruzione del Corsera, il leader di Forza Italia "in particolare domandava l’autorizzazione a poter essere presente fisicamente (e non soltanto su un videoschermo o via telefono) sia a prossimi comizi o eventi di partito a Bari, Genova e Parma, sia a interviste giornalistiche negli studi di In mezz’ora di Lucia Annunziata su Rai3 e di Virus di Nicola Porro su Rai2". A pesare nella decisione del giudice Crosti sarebbero state le "continue offese all'ordine giudiziario" dell'ex Cavaliere, che sarebbero in contrasto con i presupposti del programma di reinserimento alla base del servizio sociale cui è stato affidato.
In effetti Berlusconi si è reso protagonista in questi primi giorni di campagna elettorale di una vera e propria offensiva mediatica contro la magistratura, con giudizi durissimi sia nei confronti della sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset – diritti tv, sia verso lo stesso istituto dei servizi sociali, giudicato "ridicolo" e non necessario ai fini di un suo reinserimento sociale. Parole che avevano già determinato l'intervento del procuratore generale Lamanna, il quale aveva sottolineato come in casi di reiterazione di tale atteggiamento non sono da escludersi ripercussioni gravi sulla modalità con la quale Berlusconi è chiamato a scontare la sua pena.