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Dopo Denver è allarme emulazione: tre arresti in relazione al film “Batman”

James Holmes, lo spietato killer del cinema di Aurora, non viene solo condannato ma anche emulato in America: in seguito alla strage si sono verificati tre episodi che richiamano il suo gesto. Uno degli arrestati aveva la casa e l’auto piena di armi.
A cura di Susanna Picone
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James Holmes, lo spietato killer del cinema di Aurora, non viene solo condannato ma anche emulato in America: in seguito alla strage si sono verificati tre episodi che richiamano il suo gesto. Uno degli arrestati aveva la casa e l’auto piena di armi.

Non basta l’orrore di quanto avvenuto in un cinema di Aurora, dove il 24enne James Holmes ha organizzato un folle piano che ha ucciso dodici persone e ne ha ferite a decine. Le vittime innocenti del massacro erano andati al cinema per vedere l’ultimo episodio della saga di Batman e lo stesso killer, nel compiere il suo massacro, si era ispirato ai “cattivi” del film: da Joker a Bane. Una tragedia senza senso che però, come spesso accade in questi casi, non viene solo condannata ma anche emulata. Ed ecco perciò che, in seguito alla strage di Holmes a Denver, mentre su Facebook iniziavano a spuntare le prime pagine pro-killer, in tutta l’America si sono verificati degli episodi reali dal cattivo gusto dell’emulazione. Tre uomini, tre diversi episodi in tre diverse città americane: tutti sono stati accusati di minacce durante o dopo aver assistito alla proiezione del nuovo film di Batman e per questo sono stati arrestati.

Il primo caso del Maine: arrestato un uomo con l’auto e la casa piena di armi – Domenica si è registrato il primo episodio: un uomo del Maine è stato fermato dopo aver detto alle autorità che stava andando ad uccidere il suo ex capo. Si tratta di Timothy Courtois, nella sua auto la polizia ha trovato un vero e proprio arsenale tra armi e munizioni oltre ai ritagli di giornale a proposito del massacro di Holmes. La polizia ha anche perquisito la sua casa trovando altre armi, una mitragliatrice e migliaia di munizioni: l’uomo aveva detto agli agenti che il giorno prima aveva visto il film di Batman.

Altri due casi al cinema, durante la proiezione del film – Ancora in una sala cinematografica, questa volta nel sud della California, un 52enne è stato arrestato per essersi lamentato per il ritardo nella proiezione: avrebbe urlato contro la folla chiedendo se bisognava comportarsi come in Colorado e se qualcuno avesse una pistola. Aveva anche uno zaino con sé che aveva spaventato gli altri spettatori ma che poi si è rivelato innocuo. Elemento in comune anche con il terzo arrestato dell’Arizona: si tratta di un uomo rivelatosi ubriaco che aveva uno zaino sulle ginocchia (nel quale c'erano delle bottiglie di alcool). Gli spettatori al cinema spaventati sono scappati via mentre lui è stato arrestato per molestie, minacce e intimidazioni.

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