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Dopo 30 anni nel braccio della morte, uomo giustiziato in Usa

Per il 67enne erano state già fissate sette date di esecuzione poi tutte sospese, ma questa volta il suo ricorso è stato rigettato.
A cura di Antonio Palma
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Dopo aver trascorso oltre trenta anni nel braccio della morte con l'accusa di omicidio plurimo, per il 67enne Lester Bower Jr questa notte è entrato in azione il boia. L'uomo è stato ucciso nel carcere di Huntsville, in Texas a seguito di un'iniezione letale. Si tratta del detenuto più anziano ad essere stato mandato a morte nello stato americano dopo il ripristino della pena capitale nel 1982. Bower si era sempre proclamato innocente e per questo aveva presentato numerosi ricorsi che avevano sospeso per anni la sua esecuzione capitale. Per lui infatti negli anni erano state già fissate sette date di esecuzione poi tutte sospese in alcuni casi anche all'ultimo minuto quando il boia era già pronto. Anche in questo caso aveva fatto appello alla Corte Suprema, ma purtroppo questa volta il suo ricorso è stato rigettato e si è proceduto con l'esecuzione.

Sul condannato a morte pendeva l'accusa di aver ucciso quattro persone nel corso di una sparatoria in un hangar all'interno di un ranch nei pressi di Dallas. Secondo gli inquirenti e il tribunale che lo ha condannato il movente dell'omicidio fu il furto di un piccolo aeroplano che aveva tentato di acquistare da una delle sue vittime. Alcuni testimoni all'epoca avevano attribuito i delitti ad alcuni trafficanti di droga ma non furono ritenuti attendibili. "Molto è stato detto e scritto su questo caso. Ma la verità non è mai venuta fuori", ha dichiarato con le sue ultime parole Bower, dichiarato morto sei minuti dopo l'iniezione letale.

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