Doping, Russia esclusa anche dalle paraolimpiadi
Stangata sulla Russia, che dopo gran parte dei propri atleti ai giochi olimpici di Rio 2016, adesso perde l'intera delegazione in vista delle paraolimpiadi. L'indiscrezione arriva dal Guardian di Londra, che riporta fonti sicure vicine al comitato paralimpico. Domani la decisione ufficiale, che sarà annunciata direttamente a Rio de Janeiro. Stando a quanto raccolto dal The Guardian, la decisione sarebbe arrivata dopo aver sentito il comitato paralimpico russo e contestualmente aver ricevuto nuovi dettagli dalla WADA, l'agenzia anti-doping internazionale, sul rapporto McLaren sul presunto "Doping di stato" di Mosca.
Nel rapporto, presenti anche diversi nomi di atleti disabili russi sospettati di essere coinvolti nella vicenda di presunti campioni di urine manipolati, sotto il cosiddetto "alto patronato" governativo di Mosca. Il comitato paralimpico internazione, guidato dal britannico Philip Craven, sarebbe dunque orientato ad escludere l'intera selezione russa dai giochi paralimpici. La Gran Bretagna, del resto, assieme a Stati Uniti e Canada, è da tempo in prima linea nelle denunce contro la Russia ed il presunto "doping di stato", con continue richieste di usare la mano pesante nei confronti di Mosca. Cosa che potrebbe accadere domani se, come preannunciato dal The Guardian, ci sarà l'esclusione totale della squadra russa dai giochi paralimpici.
Attualmente, la squadra russa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro conta appena 271 atleti in 25 discipline: "colpa" dell'esclusione di ben 118 atleti dopo la vicenda legata al doping. Una vera e propria stangata se si considera che a Londra, in 24 discipline (una in meno di quelle di Rio de Janeiro), gli atleti russi erano ben 436, di cui 208 maschi e 228 donne. Ed ora, la nuova probabile stangata anche per gli atleti paralimpici.
