Donald Trump rilancia il piano per Gaza: “Proprietà immobiliare preziosa, i palestinesi potrebbero spostarsi”

"Avere lì una forza di pace americana sarebbe una buona cosa. Da anni non sento altro che uccisioni, Hamas e problemi. Se si spostassero i palestinesi in altri Paesi e si creasse una ‘zona di libertà', dove la gente non viene uccisa ogni giorno, sarebbe un enorme passo avanti". Donald Trump ha rilanciato il suo "piano per Gaza". Lo ha fatto ieri durante l'incontro tenuto ieri alla Casa Bianca col premier israeliano Benjamin Netanyahu.
L'ex tycoon ha definito la Striscia "un incredibile pezzo di una importante proprietà immobiliare", poi ha aggiunto che "avere una forza di pace come gli Stati Uniti lì che controlla e possedere la Striscia di Gaza sarebbe una buona cosa", perché adesso "è un posto infernale". Nel corso del colloquio con Netanyahu, Trump ha anche sottolineato che "la guerra a Gaza finirà in un futuro non troppo lontano, ma adesso abbiamo il problema degli ostaggi".
Non è la prima volta che l'inquilino della Casa Bianca espone il suo "piano per Gaza". Lo scorso 10 febbraio, mentre era a bordo dell'AirForce One che lo portava ieri a New Orleans per il SuperBowl, aveva affermato di essere "impegnato ad acquistare e a possedere Gaza. Per quanto riguarda la ricostruzione, potremmo darla ad altri stati del Medio Oriente per costruirne delle sezioni. Altre persone potrebbero farlo sotto i nostri auspici. Ma ci impegniamo a possederla, prenderla e assicurarci che Hamas non torni", aggiungendo che "non c'è niente in cui tornare a vivere. Il posto è un cantiere di demolizione. Tutto verrà demolito. Non si può vivere in quegli edifici adesso. Ne faremo un buon sito per un futuro sviluppo da parte di… qualcuno".
Come non ricordare poi il video provocatorio, creato con l'intelligenza artificiale, in cui veniva riprodotta la sua immaginaria visione del futuro della Striscia di Gaza, trasformata in resort di lusso e spiagge esotiche e che Trump ha ricondiviso sui social.