“Domani libere quattro soldatesse israeliane”: Hamas consegna la lista dei nuovi ostaggi, chi sono
Hamas ha consegnato la lista dei nuovi ostaggi israeliani che saranno liberati domani sabato 25 gennaio, nell’ambito dell’accordo di tregua a Gaza. Si tratta di quattro soldatesse ventenni che erano state fatte prigioniere durante l’assalto del 7 ottobre: Karina Ariev, Danielle Gilboa, Naama Levy e Liri Albag. Come contropartita, Israele rilascerà 200 prigionieri palestinesi detenuti in Israele, tra cui 120 condannati a vita.
Dopo le prime indiscrezioni, la conferma è arrivata da Abu Obeida, portavoce dell'ala armata di Hamas, riportato da Al Jazeera. La lista con i nomi delle quattro soldatesse è stata inoltrata oggi alle autorità israeliane attraverso i mediatori del Qatar.
Chi sono le 5 soldatesse israeliane che saranno rilasciate
Le soldatesse elencate da Hamas per la liberazione sono le ventenni Karina Ariev, Danielle Gilboa, Naama Levy e Liri Albag. Appartenevano all'unità di sorveglianza elettronica dell'Idf, con il compito di analizzare in tempo reale le immagini delle telecamere piazzate lungo il confine di Gaza. Si trovavano nella base di Nahal Oz quando i miliziani di Hamas fecero irruzione il 7 ottobre 2023, uccidendo 52 soldati. Lo scambio per la loro liberazione dovrebbe iniziare sabato pomeriggio.
Israele deve rilasciare 200 prigionieri
Ora Israele deve decidere se accettare la lista e di conseguenza pubblicare a breve l'elenco dei prigionieri palestinesi che saranno rilasciati domani. Il rilascio delle soldatesse fatte prigioniere era uno dei punti chiave previsti dall'accordo di tregua e cessate il fuoco a Gaza ma la loro liberazione doveva avvenire in un secondo momento. L’intesa infatti stabilisce che tra i primi gruppi di ostaggi da rilasciare vi siano donne civili e poi soldatesse, seguite infine da anziani e persone molto malate. Per questo la decisione di Hamas di liberare le quattro soldatesse domani, sarebbe una violazione dell'accordo che Israele potrebbe rifiutare. Il rilascio delle quattro soldatesse implica anche che le due donne civili ancora prigioniere , Arbel Yehud e Shiri Bibas, non saranno liberate sabato.
L'Ufficio del Primo Ministro Netanyahu per ora si è limitato a riferire che "è stata ricevuta dai mediatori una lista di ostaggi che saranno liberati, ma che la risposta ufficiale di Israele verrà fornita in seguito". Come contropartita, Israele dovrà rilasciare 200 prigionieri palestinesi detenuti in Israele, tra cui 120 condannati a vita. Secondo i media locali, il governo di Israele ritiene che l'elenco dei nomi comunicato da Hamas viola i termini dell'accordo. Inoltre, Tel Aviv lamenta il fatto che ancora una volta manca nell'elenco la ragazza tedesco-israeliana Arbel Yehud, il cui rilascio era inizialmente previsto la scorsa settimana. Nonostante ciò, i media israeliani riferiscono che Netanyahu avrebbe deciso di andare avanti con lo scambio di prigionieri.
La Protesta dei familiari: "Tutti gli ostaggi tornino a casa"
Se confermata, la liberazione delle soldatesse sarebbe il secondo scambio tra detenuti palestinesi e ostaggi previsto dall’accordo di Gaza. Domenica scorsa infatti erano state liberate le prime tre donne: la 24enne Romi Gonen, rapita il 7 ottobre 2023 al Nova Festival, la 28enne Emily Damari e la 31enne Doron Steinbrecher, entrambe rapite nello stesso kibbutz di Kfar Aza. In cambio Israele aveva rilasciato 90 detenuti palestinesi.
Intanto i familiari degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas stanno bloccando la principale autostrada di Tel Aviv, chiedendo al primo ministro Benjamin Netanyahu di non cedere alle pressioni dei rappresentanti dell'estrema destra Betzalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, che chiedono che la guerra venga ripresa. I parenti degli ostaggi chiedono a Netanyahu di "impegnarsi affinché Israele porti a termine l'accordo in toto" e che tutti gli ostaggi tornino a casa. Israele afferma che 94 persone, tra israeliani e stranieri, sono ancora detenute a Gaza.