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Naufragio del Bayesian a Palermo

“Dolore indescrivibile”: parla la famiglia di Mike e Hannah Lynch, morti nel naufragio del Bayesian

Parla per la prima volta la famiglia di Mike e Hannah Lynch, il tycoon e la figlia 18enne morti nel naufragio del Bayesian, la barca a vela affondata a Palermo: “Grazie a tutti i soccorritori”. La sorella della giovane: “È il mio piccolo angelo, la mia stella”.
A cura di Ida Artiaco
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Hannah Lynch e il padre
Hannah Lynch e il padre
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Sono sotto choc e increduli i familiari del tycoon britannico Mike Lynch e della figlia 18enne Hannah, morti nel naufragio del Bayesian, la barca a vela affondata domenica scorsa nel mare di Porticello (Palermo) colpito dal maltempo.

"È un dolore indescrivibile", si legge nel primo comunicato ufficiale della famiglia Lynch diffuso subito dopo la tragedia. "I loro pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti da quanto successo", si legge nella nota, che continua così: "Vorrebbero ringraziare sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno aiutato nelle operazioni di soccorso".

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Il corpo della 18enne Hannah è stato recuperato ieri, mentre quello del padre era stato individuato il giorno prima insieme a quello di altri 4 dispersi, tra cui Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley, e la moglie, e l'avvocato Chris Morvillo e consorte. Tra i 15 sopravvissuti al naufragio, c'è la moglie di Lynch, Angela Bacares.

"Era infinitamente premurosa, involontariamente esilarante e la sorella più straordinaria, solidale e gioiosa e la migliore amica per me. È il mio piccolo angelo, la mia stella", ha detto la sorella di Hannah, Esme. Gracie Lea, una compagna di classe della 18enne, l'ha ricordata invece come "facile da amare: sincera, dedita, ferocemente intelligente e genuinamente gentile. La ricorderò sempre sorridente". "Siamo tutti incredibilmente scioccati dalla notizia", ​​ha detto un portavoce della sua scuola, Latymer Upper, nella zona ovest di Londra. "I nostri pensieri sono con la loro famiglia e tutti i soggetti coinvolti", ha aggiunto.

Intanto continuano le indagini per cercare di capire esattamente cosa sia successo a bordo del veliero e se ci siano responsabilità rispetto alla tragedia verificatasi domenica scorsa. La Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per naufragio colposo, al momento senza indagati. Il capitano dello yacht, il neozelandese James Cutfield, gli otto membri dell'equipaggio e i passeggeri sopravvissuti sono stati sentiti dagli inquirenti.

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