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Dolore improvviso le cambia la vita: “Ogni rumore un incubo, sentire ridere i miei figli una tortura”

La storia di Karen Cook, una 49ene britannica che, dopo una vita senza mai avere alcun tipo di problema all’udito, ha sviluppato una gravissima forma di iperacusia dolorosa, una condizione che le provoca dolori lancinanti davanti a qualsiasi tipo di rumore.
A cura di Antonio Palma
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“Una cosa bella come la risata dei miei figli, sentire le loro voci, per me è diventata come una tortura", così Karen Cook ha descritto la rara condizione di cui ha iniziato a soffrire meno di due anni fa, dopo una vita normale, e che ha cambiato per sempre la sua esistenza. La 49enne britannica infatti ha scoperto di essere affetta da una gravissima forma di iperacusia dolorosa, una condizione che le provoca dolori lancinanti davanti a qualsiasi tipo di rumore.

Dopo una vita normalissima durante la quale ha lavorato, ha avuto due figli ed è andata in vacanza senza mai avere alcun tipo di problema all’udito, nel 2022 la donna ha iniziato ad accusare i primi dolori a cui non sapeva dare una risposta. Quello che credeva un malessere passeggero, in realtà si è aggravato man mano e a tal punto da costringerla ora a isolarsi da tutto e da tutti.

"Il suono è ovunque: è come l'aria, non puoi sfuggirgli", ha detto la 49enne di Southport, nel Merseyside, alla Bbc che ha raccontato la sua storia. Ogni piccolo movimento dalla voce dei figli al fruscio le foglie sugli alberi infatti sono per lei fonte di dolore lancinante alla testa. La sua condizione è così grave che il giorno di Natale ha dovuto sedersi in un'altra stanza mentre i suoi figli, due bimbi di sette e undici anni, scartavano i loro regali.

"È come una specie di dolore emicranico ma fortissimo, le orecchie e la testa mi bruciano e ho dolore al capo, specialmente dietro gli occhi” ha spiegato la donna. Si tratta di una condizione per la quale al momento non vi è una cura né una origine certa, al pari del più comune e conosciuto acufene. Secondo gli studi più recenti, è possibile che la condizione sia associata a un trauma sonoro.

L’unica soluzione che la 49enne ha trovato ora per non soffrire è dotarsi perennemente di tappi per le orecchie e cuffie antirumore. Questo però inevitabilmente ha cambiato la sua esistenza: "Mi manca la vita. Mi manca essere mamma, mi manca il rumore dei miei figli quando rientrano da scuola. Mi manca indossare bei vestiti e truccarmi, uscire la sera con mio marito. Mi ha completamente cancellato".

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