Disordini e violenze a Parigi per accaparrarsi un paio di scarpe Nike: sei ragazzi feriti
Disordini e violenze per le strade del centro di Parigi. Questa volta però le proteste contro la riforma delle pensioni non c'entrano assolutamente nulla. A scatenare il caos è stato il lancio di un paio di scarpe: le Air Max 95 “Aegan Storm”, risultato della collaborazione tra Nike e Corteiz, il marchio inglese avvolto dal mistero che già ha fatto parlare di sé per i suoi eventi e modalità di distribuzione alquanto singolari.
I due brand, qualche giorno prima, avevano condiviso al proprio pubblico che nella centralissima Place de la République sarebbe stato svelato il luogo esatto dello store dove sarebbero stati vendute 600 paia di Nike Air Max 95. E così mercoledì 12 aprile in una delle piazze più importanti della capitale francese è transitato un bus che riportava le coordinate esatte del luogo in cui sarebbe avvenuta la distribuzione
Ma, usando un eufemismo, non tutto è andato bene.
Una folla di migliaia di persone si è riversata per le strade di Parigi per cercare di accaparrarsi le scarpe in questione. “Quando sono arrivato al lavoro poco prima delle 14:00, ho visto dei giovani correre verso un autobus. All'inizio non ho capito, mi sono detto che forse era una mobilitazione spontanea contro la riforma delle pensioni ”, dice Hugo, responsabile marketing i cui uffici sono proprio a Place de la République. “La gente ha iniziato a seguire l'autobus con tutti i mezzi di trasporto, in bicicletta, in scooter… Alcuni si sono persino aggrappati al retro del mezzo”, continua il giovane dirigente, 23 enne, a Le Parisien.
Giunti davanti al negozio, la situazione è ulteriormente degenerata. Almeno sei persone sono rimaste ferite durante la ressa per accaparrarsi il nuovo paio di sneakers della Nike. Due minorenni sono stati ricoverati in ospedale dopo aver accusato un malore nel bel mezzo della folla, ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile per placare gli animi.
“Situazioni selvagge come queste sono rare a Parigi perché spesso degenerano. La maggior parte è lì per rivendere quelle scarpe. Sono state vendute a 190 euro, ma possono essere rivendute a quattro o anche cinque volte. Ci sono un sacco di soldi in ballo, la gente diventa violenta. Ho anche sentito che ad alcuni sono state rubate le scarpe che avevano ai piedi, cosa non sorprendente durante un incontro di appassionati di scarpe da ginnastica”, prova a scherzare Éric (il cui nome è stato cambiato dal quotidiano parigino), 27enne che ha provato ad acquistare uno dei 600 esemplari di ‘Aegan Storm'. Non ci è riuscito.
Un fenomeno che dunque riporta alla mente ciò che era accaduto per le scarpe della Lidl qui da noi in Italia, peraltro in piena pandemia.
Stando a quanto riportato dal consigliere David Belliard, il comune di Parigi non avrebbe ricevuto alcuna domanda d’autorizzazione per l'evento commerciale. Il vicesindaco per i trasporti accusa apertamente i due marchi, in particolare Nike: "È una totale irresponsabilità da parte di questa multinazionale sia dal punto di vista della sicurezza dei giovani che frequentano questi eventi sia dal punto di vista del modello di società proposto. La strada non è un centro commerciale a cielo aperto".