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Disneyland: arrestato un dipendente per un’esplosione nel parco

Un ragazzo di 22 anni, dipende di Disneyland, è stato arrestato con l’accusa di aver provocato un’esplosioni nel parco divertimenti californiano. Anche se non ci sono stati feriti tra i turisti né danni al parco la polizia ha aperto un’indagine per stabilire se si sia trattato realmente di un caso isolato.
A cura di Laura Murino
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Poco prima delle 17.30, ora locale, il parco divertimenti di Disneyland è stato evacuato per una piccola esplosione. La polizia ha arrestato un dipendente del parco divertimenti, Christian Barnes, che starebbe ora collaborando con le autorità competenti. Nonostante non ci sono state né vittime né feriti, il parco è stato fatto evacuare per cautela. La polizia avrebbe trovato una bottiglia contenente ghiaccio secco abbandonata in un bidone della spazzatura nella Toontown di Topolino. Il 22enne avrebbe ammesso che si è trattato di un caso isolato causato solamente da un errore. Alle 19.30 tutta la polizia si è ritirata da Disneyland e i turisti sono potuti rientrare nella Toontown di Topolino. Un comunicato stampa di martedì diffuso tramite Twitter dal parco divertimenti dichiarava che “Questo pomeriggio, un piccolo botto è stato udito in un cestino nella Toontown di Topolino” e che “per un eccesso di cautela, l’area è stata evacuata. Non ci sono feriti e non è stato segnalato nessun danno. Stiamo lavorando con le autorità locali, che sono ora sul posto e stanno indagando”

Il ragazzo è stato arrestato nel tardo pomeriggio di martedì ed è accusato di detenzione di un dispositivo esplosivo, secondo un comunicato del Dipartimento della Polizia di Anaheim. La sua cauzione è stata fissata per 1 milione di dollari. Non è ancora chiaro se l’ordigno sia stato fatto esplodere intenzionalmente oppure se sia stato solamente un incidente.

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