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L'alluvione in Libia del 2023

Alluvione Libia, si temono oltre 10mila morti. Derna inondata: “Cadaveri per strada”

Un’apocalisse di acqua e fango ha invaso la Libia dopo la tempesta Daniel e il crollo delle dighe di Derna. Qui “la situazione è catastrofica… I corpi giacciono ancora in molti luoghi”, ha raccontato invece Othman Abdel Jalil, ministro della Sanità del governo sostenuto dal Parlamento di Tobruk. Intanto si è messa in moto la macchina degli aiuti umanitari, anche da parte dell’Italia.
A cura di Biagio Chiariello
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Si prospetta una vera e propria ecatombe in Libia: le vite spezzate dall'uragano Daniel e dal crollo delle dighe di Derna sono migliaia, quasi 10mila i dispersi e una città, Derna, completamente sott’acqua dopo l'inondazione. Ousssama Ali, portavoce del Servizio di soccorso ed emergenza del governo di Tripoli riconosciuto a livello internazionale, ha parlato di "oltre 2.300 morti" e almeno 7mila feriti a Derna. Per il ministero degli Interni libico del governo della Cirenaica il numero delle vittime ha "superato 5.200 morti". Ma le stime sono assai peggiori.

"La situazione a Derna è catastrofica… I corpi giacciono ancora in molti luoghi", ha raccontato Othman Abdel Jalil, ministro della Sanità del governo sostenuto dal Parlamento di Tobruk, che ha visitato la città dell'est. "Ci sono famiglie ancora bloccate nelle loro case e vittime sotto le macerie", ha detto Jalil all'emittente Almasar Tv, spiegando: "Le persone scomparse sono migliaia e si prevede che il numero dei morti raggiungerà i 10.000".

Intanto Osama Hammad, premier ad interim del governo parallelo di Bengasi non riconosciuto dall’Onu, ha mobilitato i soccorsi, mentre il vicepremier Ali al-Gatrani ha rinnovato l’appello alla comunità internazionale per accelerare gli aiuti. Le Nazioni Unite stanno iniziando a spedire beni di prima necessità (coperte, kit igienici e lampade solari). E da ieri è operativo sul suolo libico anche il team italiano di valutazione emergenze composto da Protezione civile, Vigili del fuoco, Comando interforze e Farnesina.

"Corpi senza vita giacciono ovunque: in mare, per strada, sotto ai palazzi. Non esagero quando dico che è scomparso il 25% della città" di Derna, dichiara Hichem Chkiouat, ministro dell’Aviazione civile e membro del Comitato di emergenza, al microfono di al-Jazeera. "Il bilancio finale sarà veramente molto, molto alto" ammette. Impressione condivisa anche da Tamer Ramadan, inviato in Libia per la Federazione internazionale Croce rossa e Mezzaluna rossa, che definisce "enorme" il numero delle vittime e prevede che "aumenterà".

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