Disastro Covid in Romania e Bulgaria, peggiore ondata di sempre: finiti posti in terapia intensiva
Mentre gran parte dei Paesi europei sta lentamente tornando alla normalità dopo aver messo sotto controllo la curva dei contagi Covid, dal Portogallo alla Spagna passando per l'Italia, altri stanno attraversando la peggiore ondata di Covid-19 dall'inizio della pandemia. La situazione più difficile si registra al momento in Romania e Bulgaria, entrambe con meno del 30% della popolazione vaccinata, nonostante abbiano ricevuto le stesse dosi pro capite di vaccino di tutti gli altri paesi dell'Unione europea. Il che si sta rivelando un problema di non poco conto visto l'alto numero di decessi giornalieri registrati e la pressione sugli ospedali.
In Romania, in particolare, sono terminati i posti letto disponibili nei reparti di terapia intensiva per il secondo giorno consecutivo. Al momento sono ricoverate 1.480 persone, mentre ieri è stato registrato il record di 300 morti in un giorno per Covid. Per altro, il triste primato è arrivato in concomitanza con la sfiducia del governo centrista, dopo appena 9 mesi, guidato dal premier Florin Citu. Il Parlamento di Bucarest, infatti, ha approvato una mozione di sfiducia presentata dal Partito Socialdemocratico (Psd), sotto attacco anche per quanto riguarda la gestione della pandemia. Secondo quanto riportato dalla stampa romena, la mozione è stata approvata con 281 voti favorevoli, anche se ne bastavano 234. Non solo. Il boom di decessi e nuovi contagi si unisce all'aumento dei prezzi per gas e luce, che ha portato all'apertura della crisi politica.
Il peggioramento della situazione epidemiologica è legato alla diffusione della variante Delta e al basso livello di vaccinazioni. Si tratta del secondo dato peggiore nell'Ue, per tasso di vaccinazioni, causato dallo scetticismo diffuso tra la popolazione e la classe politica romena. Discorso quasi simile per la Bulgaria, dove pure si registra una media di 300 decessi al giorno. Qui la percentuale di popolazione vaccinata è pari al 19,4%. Secondo un recente sondaggio, il 45% dei bulgari, ovvero quasi 2,5 milioni delle persone vaccinabili, afferma di non essere stato vaccinato e di non avere intenzione di farlo. E la situazione sta precipitando.