Disastro aereo, Lufthansa ammette: “Lubitz informò della sua depressione”
La compagnia aerea Lufthansa sapeva della malattia di Andreas Lubitz, il co-pilota tedesco che ha provocato la strage dell’Airbus A320 della Germanwings sulle Alpi francesi. Nel 2009, prima di riprendere l'addestramento dopo diversi mesi di interruzione, Lubitz aveva scritto alla scuola piloti della Lufthansa informandoli appunto di “un grave episodio depressivo poi rientrato”. A renderlo noto è la stessa compagnia aerea. La Lufthansa ha inoltre specificato di aver consegnato agli inquirenti numerosi documenti interni, anche di natura medica, e tutti gli scambi di mail intercorsi tra Andreas Lubitz e la scuola. Dopo l'interruzione, precisa Lufthansa, “al co-pilota è stata confermata la necessaria abilitazione medica al volo”. Prima di iniziare la carriera professionale di pilota Lubitz – è quanto invece ha fatto sapere la procura di Duesseldorf – era stato classificato come “a rischio suicidio” ed era per questo in terapia. Il trattamento psicoterapeutico era stato comunque concluso prima dell'inizio del percorso che lo ha portato alla licenza di volo professionale.
Lufthansa cancella la festa per i 60 anni della compagnia aerea
Intanto, mentre in Francia prosegue il recupero dei corpi e l’identificazione delle vittime del volo Germanwings (il presidente François Hollande, in una conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha annunciato che l'identificazione delle 150 vittime dell'A320 sarà completata entro la fine della settimana), Lufthansa ha annunciato di aver cancellato la festa per i 60esimo anniversario della fondazione della compagnia aerea “per rispetto nei confronti delle vittime”. Al posto dell'evento inizialmente programmato per il 15 aprile, il gruppo parteciperà il 17 aprile nel duomo di Colonia alla commemorazione delle vittime del disastro aereo e trasmetterà la cerimonia anche per i suoi dipendenti.
Trovato un video con gli ultimi secondi del volo
La rivista francese Paris Match ha descritto ai lettori un video con gli ultimi secondi di volo dell’aereo della Germanwings. Un video che è stato trovato in un cellulare raccolto tra i rottami e che racconta dell’orrore di quei momenti prima dello schianto. “Mio Dio! Mio Dio!”, è quanto avrebbero urlato, in tutte le lingue, i passeggeri dell’aereo precipitato sulle Alpi francesi. Scena da incubo “talmente caotica” – scrive il settimanale francese – per cui dal gridare indistinto si capisce che a bordo erano tutti consapevoli di “quello che sarebbe successo”.