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Disastro aereo Chapecoense: le drammatiche immagini del recupero dei sopravvissuti

La polizia colombiana ha diffuso le prime immagini dell’arrivo dei soccorsi su luogo dell’incidente aereo i cui hanno persone la vita 71 persone e del recupero di uno dei sopravvissuti: il tecnico di volo Erwin Tumiri.
A cura di Antonio Palma
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"Dov'è il mio equipaggio? dove sono i miei colleghi?", è la voce disperata di Erwin Tumiri, uno dei sopravvissuti al terribile disastro aereo di quattro giorni fa nei pressi di Medellin, ripreso in un video dai primi soccorritori che sono giunti sul luogo dell'incidente costato la vita a 71 persone tra cui quasi l'intera squadra di calcio brasiliana del Chapecoense. Le terribili immagini sono state diffuse oggi da parte delle autorità di polizia colombiane che stanno indagando sul terrificante schianto del velivolo sulle colline nei pressi dell'aeroporto di Medellin.

Nel filmato, che mostra i drammatici momenti dei soccorsi al buio in un zona impervia, è possibile vedere la disperazione del tecnico di volo boliviano Erwin Tumiri che continua a cercare disperatamente i suoi colleghi chiedendo ai soccorritori che cercano di tranquillizzarlo.  "Le fa male lo stomaco?", gli chiede l'agente colombiano Willingtong Rodriguez, uno dei primi a giungere sul posto, "No, solo le braccia e la schiena", risponde l'uomo che però appare confuso. Dopo essere stato coperto e rassicurato, Tumiri continua a chiedere degli altri. "Dove sono? Alex, Angel, David?" urla cercando le loro voci, i soccorsi tentano di calmarlo, lui sembra capire e scoppia in lacrime: "Il mio equipaggio…".

"Quando lo abbiamo trovato nonostante fosse confuso e sconvolto dal forte impatto sembrava consapevole di quanto avvenuto" ha raccontato l'agente Rodriguez ai media locali. "Lui e altri quattro superstiti siamo riusciti a salvarli in prima persona, Tumiri è riuscito a fare segnalazioni con una torcia elettrica per guidare i soccorritori" ha rivelato l'agente, confermando: "Nella sua disperazione, nel dolore, ha iniziato a chiamare e chiamare i compagni, piangendo, la scena era straziante". Il tecnico è ora ricoverato in Colombia ma le sue condizioni non destano preoccupazioni

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