“Dipendenti devono rispondere 24 ore su 24”, manager del colosso tech costretta a chiedere scusa
"Se lavori nelle pubbliche relazioni, non aspettarti i fine settimana liberi. Devi tenere il telefono acceso 24 ore al giorno e devi essere sempre pronto a rispondere", sono solo alcune delle frasi di una delle manager di primo livello del colosso tech cinese Baidu che in questi giorni hanno infiammato i social cinesi, fino a costringere la diretta interessata a chiedere scusa.
Il caso ha riguardato Qu Jing, la manager a capo delle pubbliche relazioni del più grande motore di ricerca cinese, Baidu, nonché vice presidente del gruppo. La polemica è divampata durante le vacanze del Primo Maggio quando la manager ha creato un account personale su Douyin, la versione cinese di TikTok, pubblicando una serie di video in cui esprimeva la sua posizione sui dipendenti e lavoratori del gruppo.
Nel primo video, ha criticato i dipendenti che si rifiutano di fare lunghi viaggi d'affari, affermando che non ha "alcun obbligo di sapere se i dipendenti stanno male" e nessun obbligo di "considerare le famiglie dei dipendenti, poiché non sono la loro madre". "Se non sei soddisfatto del tuo lavoro, puoi dimetterti. Lo approverò immediatamente", ha aggiunto.
In un altro video, Qu ha affermato di aver ricevuto centinaia di segnalazioni dalle famiglie dei dipendenti, descrivendola come "una tattica subdola". Infine ha minacciato: “Posso renderti impossibile trovare un lavoro in questo settore solo con un breve messaggio. Se non mi credi, posso provartelo".
In uno dei suoi video precedenti, la signora Qu aveva affermato addirittura di essere così presa dal suo lavoro, da non sapere quale classe frequenta suo figlio. Le sue osservazioni sulla cultura del superlavoro, molto diffusa tra i giganti tecnologici cinesi, hanno scatenato una valanga di commenti online.
A seguito della reazione online, i quattro video dall'account di Qu però sono stati rimossi e la manager si è scusata pubblicamente. “Ho letto meticolosamente le numerose critiche, che sono giuste e le accetto umilmente e rifletto profondamente su di esse" ha dichiarato, spiegando di non aver chiesto l'approvazione della società prima di pubblicare i brevi video. Ha inoltre chiarito che le sue osservazioni “non rappresentano la posizione della società”.