Elezioni USA 2024

USA 2024, in 90 minuti il dibattito dell’anno Trump – Harris. La vicepresidente: “Io non sono Biden”

Si è svolto a Filadelfia, in Pennsylvania, l’attesissimo dibattito televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris a due mesi dal voto per le elezioni presidenziali USA 2024. La leader democratica è apparsa più convincente ed ha incassato anche il sostegno di Taylor Swift.
A cura di Davide Falcioni
585 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Si è concluso poco dopo le 4 e 30 italiane – le 22 e 30 negli Stati Uniti – l'attesissimo dibattito televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris, candidati rispettivamente per il partito repubblicano e per quello democratico alla Casa Bianca. Lo scontro tra i due si è tenuto al National Constitution Center di Filadelfia, in Pennsylvania, uno degli Stati decisivi per le sorti del voto. La moderazione è stata affidata a due esperti giornalisti di Abc News: David Muir, 50 anni, inviato in zone di guerra e intervistatore in passato di Trump, e Linsey Davis, 46 anni, reporter e conduttrice afroamericana, autrice di libri per bambini.

A meno di due mesi dall’Election Day, i due candidati alla Casa Bianca si sono confrontati sui temi di maggior interesse nazionale e internazionale come economia, immigrazione, diritti delle donne ma anche rapporti con Russia e Israele. I due candidati hanno avuto due minuti ciascuno per rispondere a ogni domanda, due per un’eventuale replica e un altro per una controreplica.

Immagine

Il confronto è iniziato puntualmente alle 21 locali (le 3 di notte in Italia) con una stretta di mano a sorpresa – non accadeva dal 2016 – tra i due rivali, che non si erano mai incontrati prima. Harris, che ha rivendicato la sua autonomia da Joe Biden, si è avvicinata a Trump presentandosi per nome, poi è tornata al suo leggio; per la dem si è trattato di un incontro particolarmente importante essendo scesa in campo meno di due mesi fa dopo l'uscita di scena del presidente Joe Biden e, secondo la stragrande maggioranza degli osservatori, sarebbe uscita "vincente" dallo scontro. Ma andiamo con ordine.

Aborto, Harris: "Trump non dovrebbe dire a una donna cosa fare del suo corpo"

Kamala Harris ha lanciato un lungo attacco sul tema dell'aborto, parlando con passione delle donne a cui sono state negate le cure di emergenza e delle vittime di incesto che non hanno potuto interrompere la gravidanza a causa dei divieti statali moltiplicatisi da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha eliminato un diritto nazionale nel 2022. "Il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire ad una donna cosa fare con il suo corpo", ha detto la democratica accusando il tycoon di "diffondere un mucchio di bugie" sulle interruzioni di gravidanza. "Sono convinta che gli americani ritengono che certe decisioni sulle nostre libertà non debbano essere prese dal governo".

Le fake news di Trump: "Democratici favorevoli a uccidere il bambino al nono mese"

La replica di Trump è stata un condensato di bufale: ha ripetuto infatti che i democratici sono favorevoli a "uccidere il bimbo al nono mese" e "che decideranno cosa fare del bambino dopo nato". Dichiarazioni infondate che hanno costretto la conduttrice Linsey Davis ad intervenire, dicendo che negli Stati Uniti non è permesso abortire al nono mese o "uccidere" il bambino dopo la nascita.

Immagine

Trump: "Gli immigrati mangiano gatti domestici"

Pochi minuti dopo Donald Trump ha rilanciato un'altra clamorosa su un altro dei suoi cavalli di battaglia, quello dell'immigrazione: il leader della destra americana ha infatti detto che gli immigrati haitiani a Springfield, Ohio, stanno "mangiando i gatti domestici" dei residenti, un'affermazione totalmente infondata che ha costretto per la seconda volta il moderatore ad intervenire. I due giornalisti di Abc News hanno chiesto conto a Trump di una sua dichiarazione secondo cui Harris era recentemente "diventata una persona di colore". "Non potrebbe importarmene di meno", ha detto. "Qualunque cosa lei voglia essere, per me va bene". Harris, che ha origini sia nere che sud asiatiche, ha risposto: "Penso che sia una tragedia che ci sia qualcuno che vuole diventare presidente e che nel corso della sua carriera ha costantemente tentato di usare la razza per dividere il popolo americano".

Economia, Harris propone aiuti a famiglie e imprese

I due candidati si sono confrontati però anche su altri temi, a partire dall'economia, questione che secondo i sondaggi d'opinione vedrebbe attualmente in vantaggio Trump. Harris è andata all'attacco sostenendo che l'intenzione del rivale sarebbe quella di imporre tariffe elevate sui prodotti esteri, proposta che ha paragonato a un'imposta sulla classe media. Di contro, la dem ha proposto un piano per offrire agevolazioni fiscali alle famiglie e alle piccole imprese. Trump ha criticato Harris per la persistente inflazione durante il mandato dell'amministrazione Biden, ma da par suo ha esagerato il livello di aumento dei prezzi. L'inflazione, ha detto, "è stata un disastro per le persone, per la classe media, per ogni classe".

Conflitto Russia-Ucraina, Trump: "Interesse USA è finire la guerra"

Il leader repubblicano e quello democratico hanno anche discusso della guerra tra Israele e Gaza e dell'invasione russa dell'Ucraina, senza però fornire dettagli su come avrebbero cercato di porre fine a ciascuno di questi due conflitti. Harris ha accusato Trump di essere disposto ad abbandonare il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina per ingraziarsi il Cremlino: "Se Trump fosse presidente Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull'Europa. Sei amico di un dittatore che ti si mangerebbe a colazione", ha attaccato la democratica definendo Trump una "vergogna". "Quando sarò presidente io parlerò" con Vladimir Putin e con Volodymyr Zelensky, ha replicato Trump senza entrare nel merito su come intende porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina. Alla domanda se ritiene la vittoria dell'Ucraina nell'interesse degli Stati Uniti, Trump ha detto: "L'interesse è finire questa guerra".

Harris: "La guerra a Gaza deve finire immediatamente"

Il repubblicano è passato al contrattacco affermando che Harris "odia" Israele: "Ha disertato il discorso di Netanyahu al Congresso preferendo andare alla riunione, credo che se diventerà presidente Israele non esisterà nel giro di due anni". La risposta: "La guerra a Gaza deve finire immediatamente", ha detto Kamala Harris ribadendo la necessità di un cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi di Hamas. "Da presidente continuerò a sostenere e ad aiutare Israele a difendersi dai terroristi e dall'Iran", ha aggiunto.

Taylor Swift sostiene Kamala Harris

Nel corso del dibattito è arrivato un pesante endorsement. La popstar Taylor Swift ha infatti annunciato su Instagram che sosterrà Kamala Harris nelle elezioni del 5 novembre, dichiarazione che potrebbe spostare centinaia di migliaia di voti a favore della democratica. "Voterò per Kamala Harris – scrive – perché combatte per i diritti e le cause che credo abbiano bisogno di un guerriero che li sostenga. Penso sia una leader dotata di mano ferma e credo che potremmo realizzare molto di più in questo Paese se fossimo guidati dalla calma e non dal caos".

Dibattito Harris-Trump, cosa dicono i sondaggi

Come è andata la "resa dei conti" televisiva tra Kamala Harris e Donald Trump? Chi dei due ha spostato più voti a suo favore, a prescindere dal merito delle dichiarazioni? Sono le domande alle quali stanno rispondendo in queste ore i sondaggisti di tutto il mondo, a partire da quelli americani. Secondo PredictIt la probabilità di vittoria di Trump è diminuita durante il dibattito, dal 52% al 47%. Le probabilità di Harris sono aumentate invece dal 53% al 55%.

Per un sondaggio della CNN condotto da SSRS tra gli osservatori del dibattito, gli elettori registrati che hanno seguito il confronto sono molto divisi su quale candidato comprenda meglio i problemi che devono affrontare le persone come loro: il 44% propende per Harris e il 40% per Trump. Ciò segnala un cambiamento a favore di Harris rispetto al pre-dibattito, quando il 43% degli intervistati affermava che Trump aveva una migliore comprensione dei loro problemi, mentre il 39% sosteneva che fosse così anche per Harris. Tuttavia gli elettori attribuiscono a Trump un vantaggio di 20 punti su Harris dopo il confronto tv sulla gestione dell'economia, ovvero il 55% contro il 35%, un margine leggermente più ampio rispetto a prima che i due sfidanti salissero sul palco a Filadelfia.

585 CONDIVISIONI
186 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views