Detroit fallisce: il museo venderà i suoi quadri? Nel mirino tele di Tintoretto e Matisse
I Tintoretto e i Matisse custoditi nella collezione del Detroit Institute of Art potrebbero essere venduti per ripianare i debiti della città, ufficialmente "fallita" ? L'ipotesi non è peregrina e preoccupa l'intero Paese: il city emergency manager, Kevyn Orr, l'uomo a cui a marzo era stata affidata la mission impossible di salvare la città ha difatti chiesto l'inventario delle opere d'arte, tra le quali un capolavoro di Tintoretto, "I sogni degli uomini", valutato 100 milioni di dollari, che nel 2007 il museo ha di nuovo, dopo 36 anni, esposto al pubblico. Tra gli altri capolavori del Dia, che ha in tutto 60mila opere per un valore totale di 2,5 miliardi di dollari, "La Finestra" di Matisse, valutata 150 milioni di dollari.
La paura diffusa fra i cittadini di Detroit è che questi capolavori che appartengono alla città possano essere messi in vendita ora che è stata dichiarata bancarotta. Il museo è corso ai ripari e si è affidato ad un team di avvocati per proteggere i capolavori. "Sono preoccupato – dichiara Ford Bell, presidente dell'American Alliance of Museums – noi pensavamo di non correre piu' rischi per la collezione dell'Istituto, ma non sono un avvocato e non so cosa potrebbe succedere. Questa è una cosa che non è mai successa prima".