Detroit, afroamericano ucciso durante un diverbio con la polizia
Un episodio a Detroit rischia di innescare nuove proteste contro la polizia. Un afroamericano è stato ucciso durante un diverbio con la polizia a colpi di arma da fuoco. La vittima è stata identificata dai familiari come Kevin Matthews, 35 anni. Secondo quanto si legge sui media americani, la polizia di Dearborn, nell’area metropolitana di Detroit, era intervenuta per arrestare l’uomo, che aveva violato la libertà vigilata ed era sospettato di furto. L’uomo, che era disarmato, avrebbe tentato la fuga dopo aver visto i poliziotti e sarebbe nata una colluttazione durante la quale uno degli agenti – il suo nome non è stato diffuso – avrebbe sparato uccidendolo. “L'agente ha inseguito il soggetto e il confronto è cominciato a diverse case di distanza a Detroit”, si legge nella nota della polizia, che aggiunge che “l'agente ha sparato con l'arma di servizio colpendo il soggetto”. L'inseguimento, nella versione della polizia, sarebbe terminato nel cortile di una casa, dove c'è stata una lite e sono stati esplosi colpi. La polizia ha detto che l'uniforme dell'agente era strappata e che lui ha riportato lievi ferite. Sul caso è stata già avviata un'inchiesta da parte della polizia. Pare che Matthews fosse affetto da schizofrenia. “Hanno ucciso mio figlio per nulla, non era armato”, ha detto la madre della vittima trattenendo a stento le lacrime.
Proteste contro la polizia a Minneapolis
L'ennesimo fatto di sangue arriva in un momento molto delicato per una serie di episodi che negli ultimi anni hanno causato soprattutto vittime afroamericane. Intanto a Minneapolis centinaia di attivisti di Black Lives Matter stanno inscenando proteste dopo l’uccisione il mese scorso di Jamar Clark, un uomo di colore colpito a morte dalla polizia. I dimostranti hanno preso di mira lo scalo internazionale della città e anche il Mall of America, il più grande centro commerciale degli Stati Uniti. La polizia ha effettuato una quindicina di arresti.
