Datagate, l’Unione Europea chiede “immediate spiegazioni” agli Usa
Un portavoce della Commissione Europea ha reso noto che si sta procedendo alle "necessarie indagine e verifiche" per capire in che modo siano attendibili le indiscrezioni della stampa che parlano del presunto spionaggio della National Security Agency americana ai danni di molti governi europei e di istituzioni e rappresentanze dell'Unione Europea. La comunicazione della Commissione Europea giunge dopo le durissime critiche del Presidente dell'Europarlamento Schultz, che aveva parlato di possibili gravi impatti sui rapportio bilaterali nel caso in cui gli Usa non avessero provveduto ad un chiarimento articolato in merito al programma della Nsa. Allo stesso modo, come riporta l'Agi, il ministro della Giustizia Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha affermato che Washington "deve fornire spiegazioni immediate e approfondite se le notizie di stampa su un uso del tutto sproporzionato delle intercettazioni nell'Ue siano attendibili o meno. […] Supera ogni immaginazione", ha sottolineato l'esponente liberale, "pensare che i nostri amici degli Usa guardino agli europei nel modo in cui si guardava ai nemici durante la Guerra fredda".
Stando a quanto riporta il Der Spiegel, inoltre, nei documenti classificati dell'agenzia statunitense, l'Europa verrebbe definita come "target", con il palazzo del Consiglio Europeo che sarebbe stato schermato in modo tale da poter intercettare le conversazioni private dei diplomatici europei. I dati sarebbero poi stati immagazzinati e vagliati all'interno del quartier generale della Nato a Bruxelles, sempre da addetti ed incaricati della Nsa. Dura la reazione anche da Mosca, con il presidente della Commissione Esteri della Duma che parla di un altro "duro colpo all'immagine democratica degli Stati Uniti".
