Datagate: Berlino ordina 2000 cellulari anti-spionaggio

La reazione della Germania al Datagate, dopo le rivelazioni dell’ex tecnico della Nsa Edward Snowden, le telefonate intercettate della cancelliera Angela Merkel e la cacciata del capo dei servizi segreti Usa dal Paese, si arricchisce di una nuova misura. Una misura che mostra l’intenzione del governo di difendere le informazioni sensibili dagli abusi degli alleati. Stando a un documento riservato citato dalla Bild, mentre la diplomazia lavora a ricucire i rapporti con l’amministrazione americana il governo si prepara a dotare politici e alti funzionari di cellulari blindati. Cellulari non intercettabili per garantire la sicurezza delle conversazioni in Germania, per difendersi dallo spionaggio americano e non solo. “La misura è colma”, così il presidente dell’Ufficio federale per la Protezione della Costituzione, Hans-Georg Maassen, che dalle pagine della Frankfurter Allgemeine Zeitung ha confermato la nuova strategia tedesca.
Datagate, la nuova strategia della Germania
L’obiettivo è rafforzare le difese dallo spionaggio dei Paesi amici: “Certo che con Washington il rapporto sarà come prima di amicizia e collaborazione, ma varrà d’ora in poi anche il vecchio principio del fidarsi è bene, controllare è meglio. Questa è la lezione che abbiamo imparato”, ha spiegato. “Lo spionaggio non corrisponde alla mia concezione di amicizia. Il governo tedesco ha detto chiaramente agli americani che noi ci aspettiamo un altro comportamento e ha pregato un dipendente della Cia di lasciare il Paese”, ha spiegato ancora Maasen che ha parlato di una decisione politica ”giusta e importante” anche se gli americani ”sono rimasti sorpresi”. Il presidente dell'antispionaggio ha anche invitato i funzionari dello Stato a una maggior disciplina nelle conversazioni telefoniche: “Molte cose si possono spiegare e comunicare in colloqui svolti di persona, senza il telefono”.