Dalai Lama: “Per avere la pace bisogna dialogare anche con l’Isis”
Per poter avere la pace nel mondo bisogna dialogare con tutti anche con i jihadisti dell'Isis. Ne è convinto la massima autorità religiosa buddista, il Dalai Lama. Da Bangalore, in India, dove era impegnato in un convegno della Camera di commercio arabo-asiatica dal titolo "Peace for Economy", il Dalai Lama ha spiegato che Terrorismo e benessere sono incompatibili ma anche che lo sviluppo rispettoso dell’uomo e dell’ambiente è un ottimo antidoto al fondamentalismo religioso. Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, il leader religioso ha sottolineato che "bisogna ascoltare, capire, avere comunque rispetto dell’altro" in qualsiasi situazione, anche di fronte ai tagliagole del sedicente Stato Islamico perché "non c’è altra strada".
"Bisogna parlare con il cuore. Essere compassionevoli ed educare" per evitare tragedie , ha insistito il Dalai lama richiamando ad esempio il caso della Germania che ha accolto i rifugiati provenienti dalla Siria. "La Germania è stata molto generosa, li sfama e li veste, ma adesso dovrà educarli perché possano tornare indietro! Se non loro, i loro figli. Devono tornare con le conoscenze e le abilità per cambiare il Paese d’origine, perché non ci siano altri fuggiaschi e altri rifugiati". "Ogni uomo ha una sua religione e una sua verità, ma in una comunità ci devono essere tante religioni e tante verità. L’islam è una religione di pace, gli intolleranti danneggiano il proprio credo e i propri fratelli" ha aggiunto il leader buddista, ribadendo quello che già aveva chiarito alcuni giorni fa e cioè che pregare non basta. "Non serve! Dio potrebbe rispondermi: perché mi preghi per far cessare il male? Non l’ho commesso io. Non lo commetto io. Lo stai commettendo tu e devi essere tu a riparare" ha concluso il Dalai Lama .