Dal chiosco di hot dog al gruppo Wagner, il “cuoco di Putin” è il secondo uomo più potente della Russia
In poco tempo Yevgeny Prigozhin è diventato non solo una delle figure più vicine a Vladimir Putin, ma anche una delle più potenti in tutta la Russia. Il "cuoco di Putin", così come è stato soprannominato l'oligarca fondatore del gruppo Wagner, la compagnia di mercenari autrice in Ucraina dei più terribili crimini di guerra, rischia di diventare il successore del presidente russo.
In pochi anni, il 61enne, originario di San Pietroburgo, è passato dal controllare il suo chiosco di hot dog a gestire uno dei più sanguinari gruppi di soldati mercenari degli ultimi tempi. Le sue foto sono state diffuse solo recentemente. Addosso ha una tuta mimetica mentre spiega che chi tradisce il gruppo merita di morire da cane, ma nel suo passato ci sono tanti abiti.
I soldi accumulati vendendo hot dog gli hanno permesso di entrare nel mondo della ristorazione, vincendo numerosi appalti come fornitore delle mense scolastiche russe, da qui l'appellativo di cuoco di Putin. Poi l'approdo in politica, passando per i media e terminando col business della guerra.
Gli Stati Uniti lo hanno accusano anche di aver gestito per un periodo una vera e propria "fabbrica di troll" su internet. Il riferimento è alla Internet Research Agency, ovvero l’azienda informatica di propaganda russa che secondo il procuratore Robert Mueller avrebbe interferito con troll, bot e operazioni di hacking nelle elezioni presidenziali americane del 2016, vinte da Donald Trump.
Ma il nome di Prigozhin, più degli altri, ha fatto notizia per il ruolo sempre più centrale che il suo gruppo di mercenari sta svolgendo nella guerra in Ucraina. Secondo fonti vicine al governo russo, Putin avrebbe inserito la figura dell'oligarca, lasciandogli campo libero nelle decisioni militari, per minacciare i generali dell'esercito russo.
Per anni Prigozhin ha negato i suoi legami con il gruppo Wagner, arrivando a smentire addirittura la sua esistenza, ma il ruolo sempre più centrale dell'esercito di mercenari nella guerra in Ucraina lo ha costretto a uscire allo scoperto. E ora la sua figura rischia, secondo gli analisti, di ritorcersi contro il presidente russo.
La presa di Soledar ha rafforzato la reputazione dei soldati Wagner e indebolito quella dell'esercito russo. Il cuoco di Putin dunque si è mostrato sempre più all'esterno rivelandosi come uomo risoluto, cosa di cui si è sempre detta del presidente russo. E riuscendo lì dove le forze di Mosca, coordinate da Putin in quell'operazione speciale destinata a concludersi in pochi mesi, hanno fallito.
Prigozhin ha di fatto sconfessato l’immagine di Putin come leader risoluto, guadagnandosi un posto da successore a Mosca.