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“Dai, ti ho offerto da bere tutta la sera”, e sotto l’effetto di cocaina violenta una 20enne

Daniel Higham è stato condannato a 7 anni e quattro mesi di carcere. Lo scorso agosto il 26enne ha incontrato la sua vittima ventenne nel centro di Bolton, Regno Unito, dopo averla conosciuta sui social media. Al termine della serata a base di alcol e droga, l’uomo ha portato la giovane nel proprio appartamento…
A cura di Biagio Chiariello
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Sotto l’effetto di cocaina e alcol ha costretto una ragazza di 20 anni a fare sesso, dopo averla minacciata: "dai, ti ho comprato da bere tutta la sera", avrebbe detto il 26enne Daniel Higham. Secondo quanto ricostruito in tribunale, l’uomo avrebbe conosciuto la giovane ventenne tramite i social media e il 13 agosto la coppia si è incontrata nel centro di Bolton, Regno Unito. A fine serata Higham ha riportato la donna nel suo appartamento e si è rifiutata di lasciarla andare, violentandola all'interno dell'edificio. La ragazza, terrorizzata, è riuscita scappare dal suo aggressore bussando alla porta di uno sconosciuto, e dicendo al padrone di casa: "È uno stupratore, chiama la polizia".Higham è stato condannato a sette anni e quattro mesi dopo essersi dichiarato colpevole di stupro di fronte alla Corte di Bolton. Il 26enne non avrà diritto a chiedere la libertà condizionale fino a quando non avrà scontato i due terzi della pena detentiva.

Lo stupro

Secondo le ricostruzioni, Higham, di Bolton, nella Greater Manchester, aveva riportato la donna nel suo appartamento dopo la serata passata fuori. Il procuratore David Lees ha raccontato come, dopo aver bevuto in diversi pub e aver consumato “un po' di cocaina”, sono tornati al suo appartamento in un taxi alle 5 del mattino per prendere qualche birra. Ha aggiunto che la vittima era “molto ubriaca” e Higham le ha detto che voleva fare sesso con lei. Quando ha rifiutato si è lamentato del fatto che le aveva comprato da bere per tutta la notte e le ha detto che l'avrebbe violentata. "La discussioni è rapidamente diventata uno scontro fisico", ha dichiarato Lees, il quale ha affermato che, mentre la giovane cercava di andarsene, Higham l’avrebbe spinta sul pavimento. Dopo averla presa a calci, la giovane si è resa conto che il suo aggressore si stava togliendo i pantaloni. Quindi avrebbe esclamato: “Dai, facciamolo e basta". Nonostante le suppliche delle vittima ("Per favore, non farlo"), la risposta del 26enne sarebbe stata: "Se non vuoi, lo farò lo stesso. Succederà comunque”. La 20enne gli avrebbe lanciato un bicchiere contro, ma neanche questo ha fermato l’uomo. Durante il calvario durato almeno 30 minuti, Higham le ha detto di aver fatto una rapina a mano armata in passato, quindi "non gli dava fastidio quello che stava facendo" ha spiegato Lees. Dopo lo stupro, il 26enne è uscito per andare a comprare altro alcol. A quel punto, la giovane ne ha approfittato per fuggire e chiedere aiuto. Erano le 7.30 del mattino.

Il ricordo amaro della 20enne

"È nella mia mente ogni secondo di ogni giorno. Sento che non posso fidarmi di nessuno” sono state le parole della vittima. "Anche se i tagli e i lividi sono guariti, i miei ricordi mi perseguitano."

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